Carte carburante multimarca: a chi convengono?

Carte carburante multimarca: a chi convengono?

Scopri i migliori fornitori di carte carburante multimarca e per chi sono adatte

Le carte carburante sono indispensabili per le aziende e per i liberi professionisti che hanno dei mezzi di proprietà, o noleggiati, e viaggiano spesso per lavoro. Il costo del carburante è infatti tra le spese più ingenti e avere la possibilità di detrarlo dalle tasse è un aiuto notevole per i business. Di carte carburanti ne esistono vari tipi, dalle prepagate a quelle con addebito in conto corrente, dalle carte carburante multimarca o monomarca alle universali. Quale scegliere dipende molto dalle necessità aziendali, dai tipi di veicoli che si hanno e da quali spostamenti si effettuano.

Continua a leggere per scoprire le carte carburante multimarca e se fanno per il tuo business.

Clicca qui per trovare i migliori fornitori di carte carburante.

Cosa sono e come funzionano le carte carburanti per aziende e liberi professionisti

Le carte carburante sono un metodo di pagamento pensato appositamente per il rifornimento di auto e veicoli commerciali aziendali. Essendo di fatto delle carte di credito, permettono di velocizzare i pagamenti e soprattutto la rendicontazione. Grazie alla fatturazione elettronica i processi amministrativi relativi alle spese sul carburante, come il recupero dell’IVA, diventano semplici e intuitivi.

Soprattutto per le PMI questa soluzione è ottimale perché permette di risparmiare tempo prezioso oltre che denaro. Infatti, notiamo come le aziende che si affidano alle fuel card sono in costante aumento.

Quale carta carburante scegliere per il proprio business?

Il mercato delle carte carburanti offre varie soluzioni per soddisfare le necessità di ogni tipo di azienda. La prima macro distinzione che possiamo fare all’interno delle fuel card è tra le carte ricaricabili e le carte con addebito in conto corrente. Le prime sono carte prepagate, cioè carte di debito e vanno ricaricate ogni volta che si esaurisce il credito. Sono ottime per business appena aperti perché i fornitori non richiedono particolari requisiti alle aziende che le vogliono. Le seconde, quelle con addebito, funzionano come le carte di credito, cioè si agganciano ad un conto corrente da cui prelevano il denaro ad ogni rifornimento. Per questo motivo, i fornitori richiedono sempre almeno un bilancio depositato.

Un’altra macro differenza tra le varie carte carburante è quella della tipologia di distributori in cui si può effettuare il rifornimento. Le carte carburante multimarca, monomarca e universali si distinguono proprio in base alle stazioni di servizio convenzionate. Scegliere una monomarca significa poter scegliere solo le pompe di benzina affiliate al brand che distribuisce le fuel card. Scegliere le carte carburante multimarca permette il rifornimento in più brand di stazioni di servizio. Infine, scegliere un’universale significa non avere limiti di accesso a nessuna pompa, ma poter sempre scegliere quella che si vuole.

Vediamo ora nel dettaglio le carte carburante multimarca.

Carte carburante multimarca: a chi convengono?

Carte carburante multimarca

Le carte carburante multimarca sono delle tessere benzina erogate da fornitori terzi che sono convenzionati con vari brand di pompe di benzina. Ciò significa che chi la richiede può rifornire i propri mezzi in molte stazioni diverse scegliendo sempre quella che ha i prezzi minori. Soprattutto per chi guida automezzi e veicoli commerciali, le carte carburante multimarca sono una soluzione ottimale perché la maggior parte dei distributori presenti sulle autostrade sono convenzionati. In ogni caso, per sapere quali sono effettivamente i brand convenzionati bisogna controllare nel sito di ogni fornitore di carte carburante multimarca.

La scelta limitata dei luoghi dove fare rifornimento può essere uno svantaggio se si percorrono sempre strade diverse, ma per chi fa sempre lo stesso tragitto e vuole scegliere ogni volta il benzinaio con il prezzo minore è una buona scelta. Infine, i costi di gestione sono tendenzialmente minori rispetto a quelli delle carte carburanti utilizzabili ovunque e per cui un sono un buon compromesso tra le monomarca e le universali.

I migliori fornitori di tessere benzina multimarca

DKV Card: DKV è tra i leader europei nel mercato delle soluzioni per la logistica. La DKV Card può essere utilizzata in ben 67.000 stazioni di servizio europee di cui 10.000 in Italia comprensive di 2.000 pompe bianche. Ottima per coloro che viaggiano spesso all’estero perché permette il rimborso dell’IVA anche fuori dall’Italia. Inoltre, è possibile integrare il proprio abbonamento con servizi come l’assistenza stradale H24 o il pagamento dei pedaggi autostradali.

DKV Card +Charge: sempre dello stesso fornitore, la DKV Card +Charge è specificatamente pensata per le flotte elettrificate. Oltre alle stazioni di servizio tradizionali con benzina, diesel, gpl e metano, è possibile fermarsi anche in 310.000 punti di ricarica per auto e veicoli elettrici.

Carta carburante UTA: La carta carburante UTA Edenred è perfetta le flotte aziendali e i liberi professionisti che viaggiano spesso in autostrada, UTA infatti ha il network più esteso d’Italia e raggiunge il 99% delle autostrade italiane. Gli autotrasportatori possono contare su 9.500 stazioni di oltre 50 marchi.

Gestione flotte: ridurre i costi con le carte carburante

Gestione flotte: ridurre i costi con le carte carburante

Come gestire le flotte aziendali e controllare le spese sul carburante

Implementare dei processi di gestione flotte è cruciale per ogni business con un parco mezzi. Se ottimizzati, questi processi permettono di risparmiare sulle spese e migliorare la qualità del proprio servizio. I fleet manager, cioè chi coordina le flotte aziendali, devono comprendere i costi fissi e variabili e intervenire nella loro gestione per ridurre le spese dove è possibile.

In questo articolo faremo una panoramica delle ultime novità nel campo del fleet management. Nello specifico tratteremo come risparmiare sul costo del carburante. La gestione delle spese per il rifornimento è tra i campi di applicazione del fleet management più interessante e con più potenzialità di risparmio. Vedremo dunque come utilizzare le carte carburante per una gestione flotte aziendali ottimizzata.

L’importanza di una corretta gestione flotte aziendali

La gestione della flotta aziendale si riferisce a tutti gli approcci e processi amministrativi che coordinano i veicoli e le pratiche del parco mezzi di un’azienda. Gli scopi sono l’efficienza dei servizi, la riduzione delle spese e l’adeguamento agli standard nazionali e internazionali.

L’aspetto più impegnativo del fleet management riguarda la gestione dei costi. I fleet manager hanno, come dicevamo, la responsabilità di ottimizzare le spese riguardanti il parco mezzi aziendale. Le opportunità in questo campo sono ampie e una corretta gestione flotte può migliorare i servizi e i profitti dell’azienda stessa.

Tra i compiti più importanti del fleet manager c’è il calcolo del costo totale di proprietà del parco mezzi. Il costo totale di proprietà si divide in costi fissi (come le rate di finanziamento o noleggio, il bollo, l’assicurazione, la manutenzione ordinaria, il personale ecc) e in costi variabili (come la manutenzione straordinaria, i pedaggi, le multe, il carburante ecc).

Tenere traccia e analizzare queste spese permette di implementare in azienda delle strategie ottimizzate ed efficaci per la gestione flotta aziendale. In questo modo si ridurranno i costi sia sul lungo che sul breve termine.

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Come ridurre le spese sul carburante del proprio parco mezzi

Tra i costi variabili che hanno più impatto sulla gestione dei veicoli troviamo il rifornimento di carburante. Il costo della materia prima non può ovviamente essere ridotto ma ci sono altri modi per agire su questa spesa in modo che pesi meno sul bilancio finale.

I fleet manager devono, in primo luogo, monitorare gli acquisti di carburante così da prevedere e ridurre le spese future. Per farlo è possibile dotare la propria azienda e i propri dipendenti delle carte carburante. Questi strumenti non solo permettono di avere sempre traccia di tutti i pagamenti ma anche di detrarre l’IVA e facilitare la rendicontazione.

La carta carburante è uno strumento fondamentale per le aziende che si affianca ai software di fleet management per ottimizzare i costi aziendali. I software gestione flotte aziendali permettono di monitorare non solo il carburante ma anche le rotte, i chilometri e i tempi di percorrenza dei mezzi; lo stile di guida degli autisti; lo stato del veicolo e molto altro. Per le aziende dunque deve essere una priorità investire in strumenti di gestione efficienti.

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Carta carburante e gestione flotte aziendali

Le carte carburante migliorano la gestione flotte del parco mezzi e riducono i costi aziendali. Ecco i principali vantaggi delle carte carburante utilizzate per la gestione flotte auto:

 

  • Rendicontazione più facile grazie alla fattura unica;
  • Rimborso dell’IVA sulle spese per il rifornimento;
  • Transazioni trasparenti e riduzione degli errori di segnalazione;
  • Pagamenti sicuri grazie alle restrizioni di spesa;

Attualmente sono molti i fornitori di carte carburanti sul mercato che si differenziano per caratteristiche come il costo, il numero e il tipo di stazioni di servizio convenzionate, altri benefit accessori inclusi, funzionalità online aggiuntive e altro. Scegliere la tessera carburante migliore per il tuo business è un processo che non andrebbe trascurato. Compariamo adesso i diversi tipi di carte carburante elencando i loro vantaggi per ogni tipo di flotta.

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Quale carta carburante è la migliore per la gestione flotte?

Tra i vari modi di classificazione delle carte petrolifere una delle più importanti riguarda il dove possono essere utilizzate. Troviamo dunque le fuel cards monomarca, multimarca e universali. Analizziamo ogni tipologia nel dettaglio.

Carta carburante aziendale monomarca

Le carte carburante monomarca sono utilizzabili solo nelle stazioni di rifornimento del brand che rivende la tessera carburante. Ad esempio la carta IP Plus può essere utilizzata solo nelle pompe di benzina IP.

Questa tipologia è ottima per le flotte che fanno sempre lo stesso tragitto e che vogliono la loro fedeltà premiata con sconti e premi.

Per scoprire tutte le carte carburante monomarca clicca qui.

Carta carburante aziendale multimarca

Le carte carburante multimarca sono tra le più richieste dai fleet manager perché offrono più libertà. Di solito sono erogate da brand terzi che convenzionano la propria card carburante con varie marche di distributori. In questo modo la capillarità del servizio è maggiore e l’autista non dovrà preoccuparsi troppo su dove fare rifornimento. Questa tipologia si rivela ottima per le flotte che percorrono sempre tragitti diversi e che quindi hanno bisogno di flessibilità.

Per scoprire tutte le carte carburante multimarca clicca qui.

Carta carburante aziendale universale

Infine esiste sul mercato la carta carburante universale. Questa tipologia è totalmente svincolata dal brand di appartenenza della stazione di rifornimento ed anzi permette di fare benzina anche alle pompe bianche. La fuel card universale è perfetta per chi cerca sempre il risparmio maggiore e il rifornimento più conveniente e non è costretto allo stesso percorso ogni giorno.

Per scoprire tutte le carte carburante universali clicca qui.

Cartissima Q8 come funziona per la ricarica elettrica

Cartissima Q8 come funziona per la ricarica elettrica

Dal 2022 si potrà fare la ricarica elettronica anche con la Cartissima Q8

La mobilità elettrica è stata al centro della discussione sul mercato automotive per tutto il 2021 e continuerà ad esserlo anche per i prossimi anni. Ma come si è evoluto il settore delle carte carburante? E uno dei leader Cartissima Q8 come funziona in questo momento per le auto e i veicoli elettrici?

Con le varie restrizioni e l’obiettivo di neutralità fissato dall’Europa al 2030 anche le aziende si devono adeguare alle nuove policy. Soprattutto per il settore logistica e per il settore trasporti c’è stata negli ultimi tempi la necessità di elettrificare. Sia le flotte aziendali che il parco mezzi devono cambiare e di conseguenza devono cambiare le funzionalità delle carte carburante.

In questo articolo scopriremo Cartissima Q8 come funziona per la ricarica elettrica e molto altro.

Continua a leggere per sapere come pagare per una ricarica elettrica nel 2022 con una carta carburante, dove trovare le stazioni di ricarica convenzionate e tutti i vantaggi.

Per un preventivo gratuito sulle carte carburante Q8 clicca qui.

Mobilità elettrica: un settore in crescita

I mutamenti nel settore automotive e la necessità di un cambiamento per salvaguardare l’ambiente hanno portato ad una elettrificazione delle flotte e del parco mezzi delle PMI. Negli ultimi anni la tendenza è chiara: sempre più aziende e privati scelgono le auto ibride plug in ed elettriche.

I dati confermano questa tendenza: per i primi mesi del 2021 sono state immatricolare oltre 100 mila auto elettriche. Rispetto a due anni fa si parla di un incremento del +251%. Questo per le auto, ma anche per quanto riguarda le due ruote c’è stata una crescita. In questo caso si parla del +84,5% rispetto al 2020.

La rivoluzione delle carte carburante: ora anche per l’elettrico

La composizione del parco mezzi delle imprese sta radicalmente cambiando, il numero di mezzi elettrici sta piano piano aumentando e questi nuovi modelli stanno soppiantando i mezzi endotermici. Per questo motivo anche le carte carburante si stanno evolvendo.

Non basta più fornire sconti e soluzioni per la mobilità tradizionale ma bisogna anche virare verso beni e servizi pensati ad hoc per gli autoveicoli green come ad esempio delle schede carburante dedicate.

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Cartissima Q8 come funziona per la ricarica elettrica

La carta carburante Q8 cambia insieme alle flotte aziendali. Da tempo si vociferava che il colosso Q8 stesse per lanciare dei servizi integrati appositamente pensati per le motorizzazioni elettrificate e adesso è così. Dal 2022 infatti con Cartissima Q8 si potrà acquistare anche la ricarica elettrica del proprio veicolo.

Ma non solo, Q8 ha voluto espandersi in tutto il mondo della “sostenibilità” fornendo ai fleet manager anche uno strumento per monitorare i consumi in termini di CO2. Partendo dalla consapevolezza i manager delle flotte aziendali potranno intraprendere percorsi di riduzione delle emissioni e rendere il proprio parco mezzi più green. Queste funzionalità della scheda carburante Q8 sono ancora in fase di sviluppo ma sono attese nel corso del 2022.

Dove usare Cartissima Q8 per la ricarica elettrica

Ma dunque Cartissima Q8 come funziona per la ricarica a veicoli elettrici? Con Q8 sarà possibile prenotare lo stallo di ricarica in tantissimi punti di ricarica in Italia ed anche in stazioni di ricarica ultra fast. Quest’ultimo tipo di stazioni permette una ricarica veloce del mezzo e vuole avvicinare la user experience della ricarica a quella del tradizionale pit stop alla stazione di servizio con benzina e diesel.

Man mano che la rete di colonnine di ricarica e punti di ricarica si espande si avranno sempre più luoghi dove si ha accesso a questi servizi anche con le Q8 tessere carburante.

Cartissima Q8 fatturazione elettronica normativa

Da qualche anno è obbligatorio per i professionisti avere una carta carburante per detrarre l’IVA dalle spese per il carburante. La normativa è stata implementata per favorire la trasparenza e la sicurezza delle transazioni.

Inoltre con la fattura elettronica che viene automaticamente erogata se si utilizza una tessera carburante (in questo caso sinonimo di carta carburante) è possibile ridurre il tempo speso per la gestione amministrativa.

Q8 fatturazione elettronica: per quanto riguarda questa specifica vediamo che il cliente avrebbe:

2 fatture al mese di cui una il 15 del mese e una a fine mese. In entrambi i casi l’addebito avverrà 15 giorni dopo.

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Vantaggi della carta carburante Q8 Cartissima per aziende e P.IVA

Vediamo adesso Cartissima Q8 come funziona e tutti i suoi vantaggi:

  • Gestione semplificata online con servizio H24
  • Fatturazione elettronica unica per la detrazione dell’IVA
  • Adatta ad aziende di tutte le dimensioni ed anche per liberi professionisti
  • Gestione H24 per bloccare le carte e monitorare le transazioni
  • Controllo smart della flotta
  • Cartissima q8 costi di gestione bassi
  • La carta Q8 non va sostituita in caso di cambio del veicolo
  • Il rifornimento anche attraverso uno smartphone
  • Distributori Q8 sia per ricarica elettronica che rifornimento tradizionale capillari sul territorio
  • Soluzioni personalizzate in base alle esigenze dei professionisti come la versione Cartissima Q8 business
  • Le carte carburanti Q8 sono sicure perché protette dal doppio PIN e dai PIN dinamici

 

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Fringe Benefit Auto Aziendali: tassazione uso promiscuo

Fringe Benefit Auto Aziendali: tassazione uso promiscuo

Tutta la normativa sulla tassa su auto aziendale e come funzionano i fringe benefit auto aziendali

I fringe benefit sono dei bonus welfare accessori che le aziende erogano ai dipendenti. Ricevere dei benefit welfare vuol dire avere un work-life balance in positivo e quindi essere più produttivi. Per le aziende quindi è ragionevole motivare i dipendenti in questo modo. Inoltre si hanno delle agevolazioni fiscali connesse alla distribuzione di fringe benefit notevoli. Tra i più convenienti troviamo i fringe benefit auto aziendali.

In questo articolo scopriremo come funzionano i fringe benefit per le imprese e come risparmiare sulla tassa sull’auto aziendale.

Cosa sono i fringe benefit

I fringe benefit sono considerabili come una voce ulteriore (nella categoria compensi in natura) nella busta paga del lavoratore. Vengono erogati dalle aziende ai propri dipendenti come beni o servizi aggiuntivi e sono all’interno del welfare aziendale.

Quali sono le categorie di fringe benefit più richiesti e più diffusi?

  • Cellulare aziendale;
  • I buoni acquisto;
  • Il computer aziendale;
  • L’assistenza sanitaria integrativa;
  • Agevolazioni per palestre, spa, viaggi;
  • Fringe benefit auto aziendali a uso promiscuo.

Benefit auto aziendale come funziona

Per quanto riguarda l’auto aziendale a uso promiscuo esiste attualmente una normativa agevolata che garantisce alle persone che lavorano di essere tassato secondo una percentuale del valore vero dell’auto aziendale che cambia a seconda delle emissioni dell’auto stessa. Questo poi sarà è calcolato su base dei chilometri annuali. Nei prossimi paragrafi andremo nel dettaglio della normativa sui fringe benefit auto aziendali.

Fringe Benefit Auto Aziendali

Vediamo come si calcola ora il valore imponibile, cioè le tasse dovute rispetto al benefit auto aziendale a uso promiscuo. Notiamo che fino al 2019 la tassazione avveniva per percentuale ed era uguale per ogni tipo di veicolo o vettura (che era del 30%). Ad oggi però la percentuale dovuta viene calcolata differenziando tra auto più inquinanti e meno inquinanti. Le emissioni sono quindi ciò che modifica il calcolo delle tasse sui fringe benefit auto aziendali.

Questa normativa vale per tutti i veicoli di nuova immatricolazione in uso promiscuo e si hanno percentuali diverse di tassazione a seconda delle emissioni di agenti inquinanti:

 

  • 25% per auto con emissioni di Co2 fino a 60 g/km
  • 30% per auto con emissioni di Co2 comprese tra 60 e 160 g/km
  • 50% per auto con emissioni di Co2 comprese tra 160 e 190 g/km
  • 60% per auto con emissioni di Co2 oltre a 190 g/km
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Fringe benefit calcolo del costo finale della tassa su auto aziendale ad uso promiscuo

Per calcolare il costo finale delle tasse sull’auto aziendale fringe benefit ad uso promiscuo bisogna prendere in considerazione anche le tabelle ACI. Per il 2021 valgono quelle del 2020, per il 2022 quelle del 2021 e così via. Ogni 30 novembre vengono rese note queste tabelle per l’anno successivo.

Per quanto riguarda il benefit auto aziendale, notiamo che questo ha una natura forfettaria e perciò non è legato ai chilomentri che il dipendente o il libero professionista percorre sia per i suoi spostamenti privati che per quelli lavorativi. Che l’auto percorra 30.000 km o che ne percorra 50.000, i costi delle tasse saranno le stesse. Non concorrono a definire l’importo della tassazione neanche le spese riguardanti bollo, assicurazione, manutenzione ecc.

Dunque per calcolare esattamente la tassa sui fringe benefit auto aziendale è bene tenere in considerazione i due elementi previsti dall’articolo 51, comma 4 del Tuir:

  • Il costo chilometrico assunto dalle tabelle ACI di cui sopra;
  • Il chilometraggio standard per tutti i lavoratori di 15.000 km.

Il fringe benefit annuale quindi è il risultato della moltiplicazione del costo chilometrico e dei km di percorrenza standard (15.000 km). Dopo basterà calcolare sul risultato ottenuto la percentuale imponibile. Ricordiamo che esistono diverse fasce a seconda delle emissioni della propria auto.

Fringe Benefit auto aziendali e tasse su auto a uso promiscuo

Più la percentuale da tassare dei fringe benefit auto aziendali è alta più ciò influisce sul reddito. Come si nota dunque le spese per le auto aziendali a uso promiscuo sono aumentate soprattutto per chi possiede o per chi ha in noleggio auto molto inquinanti. Tali misure sono in linea con i nuovi parametri europei che vorrebbero la neutralità entro il 2030 (per saperne di più sulle disposizioni europee per ridurre l’inquinamento leggi qui).

Detto questo però queste normative sui fringe benefit auto aziendali incidono molto sul costo dei dipendenti e sul costo delle auto che magari un libero professionista usa sia per esigenze lavorative che personali. Auto aziendale ad uso promiscuo significa proprio questa dualità nell’utilizzo del mezzo che non è solamente legato alla vita lavorativa del proprietario.

Quali modelli di macchine aziendali scegliere per risparmiare sulle tasse auto

Per risparmiare sui costi dei fringe benefit auto dipendenti è opportuno scegliere modelli eco-sostenibili a basse emissioni di agenti inquinanti e di Co2. Questo non solo farà abbassare le spese obbligate per i veicoli ma permetterà anche di inquinare di meno, rendere l’aria più pulita e ridurre l’inquinamento acustico.

Al giorno d’oggi è fondamentale che tutti, anche le imprese e i liberi professionisti si impegnino nella salvaguardia del pianeta.

Per scoprire i modelli di auto e furgoni green più adatti al tuo business e per trovare le offerte più convenienti con i fringe benefit auto aziendali clicca qui.

Carta carburante quale conviene per il 2022

Carta carburante quale conviene per il 2022

Con l’anno nuovo molti professionisti del settore decidono di dotarsi di una tessera carburante nuova o di cambiare fornitore. Questa carta è fondamentale per chiunque viaggi molto per lavoro dato che semplifica la rendicontazione, la gestione amministrativa e permette anche di risparmiare. Ma tra tutte le tipologie e i fornitori che erogano la carta carburante quale conviene per il 2022?

In questo articolo elencheremo tutte le tipologie di tessere carburante che esistono, qual è la migliore per ogni esigenza di business e la normativa fiscale che regola la fatturazione elettronica delle carte carburante.

Per una consulenza gratuita personalizzata, per sapere tra i tipi di carta carburante quale conviene e per ricevere preventivi gratuiti dai migliori fornitori clicca qui e compila il form.

Differenza buoni carburante e carta carburante aziendale

Carta carburante quale conviene? Prima di tutto dobbiamo distinguere tra buoni e carte. Infatti sia le carte carburante che i buoni benzina sono delle soluzioni che le aziende e i liberi professionisti usano per sostenere e gestire meglio le spese relative al carburante. Ma il buono benzina e la carta carburante hanno anche molte differenze. Sia per come vengono utilizzati che per come vengono distribuiti che per le loro finalità ultime. Vediamo adesso le principali differenze tra carta carburante e buoni benzina:

La carta carburante aziendale è una soluzione che le aziende erogano ai propri dipendenti quando questi devono spostarsi per trasferte o altro e lavorano molto con i mezzi aziendali. La carta benzina permette una semplificazione netta della fatturazione elettronica delle spese e della contabilità. Per questo motivo è anche usata dai liberi professionisti con partita IVA.

Il buono benzina è invece a tutti gli effetti un benefit welfare. Ciò significa che è un bonus che le aziende erogano e su cui si possono risparmiare le tasse secondo una precisa normativa (per saperne di più sulla normariva fringe benefit leggi qui). Grazie a queste leggi, il buono carburante ha meno restrizioni e lascia più libertà di utilizzo infatti può essere usato per fare benzina anche ad auto diverse dal titolare del buono.

Fatturazione elettronica carta carburante aziendale come funziona

Ma la tessera benzina agevolata elettronica come funziona? Iniziamo dal parlare della fatturazione elettronica sul carburante è obbligatoria ormai dal 2019 per imprese e lavoratori autonomi. Questa misura è stata implementata per rendere più trasparenti e sicure le transazioni. Per incentivare l’utilizzo di questi metodi di pagamento sono state implementate anche delle agevolazioni fiscali. Ad esempio la possibilità di dedurre l’IVA pagando con le carte carburante aziendale.

Ma i vantaggi non finiscono qua infatti quando si ha una carta carburante nominale, la fattura in formato elettronico verrà direttamente inviata al diretto interessato che potrà comodamente girarla al proprio commercialista o all’amministrazione dell’azienda dove è impiegato. Questo processo, permesso dalla scheda carburante professionisti, consente di non dover tener conto manualmente delle spese, di non dover sempre raccogliere gli scontrini e di non dover aspettare che l’esercente compili i fogli necessari. Detrarre le spese di viaggio e l’IVA sul carburante diventa semplice e veloce oltre che più conveniente.

Addirittura se si utilizza una carta carburante aziendale, il dipendente non dovrà occuparsi di inviare la fattura digitale perché questa arriva direttamente sull’e-mail aziendale. In questo modo anche i responsabili potranno monitorare in presa diretta i movimenti e i pagamenti direttamente dall’app dedicata alla tessera carburante che si è acquistato.

Infine ci sono altri benefici nell’utilizzo della carta carburante 2022. Primo fra tutti il fatto di poter pagare e dedurre anche altri servizi aggiuntivi o avere sconti sul rifornimento. A seconda della marca di tessera benzina che si possiede saranno inclusi alcuni servizi come il pagamento di pedaggi autostradali, autolavaggi e dei tipi di manutenzione.

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Carta carburante quale conviene per risparmiare nel 2022?

Ma tra tutti i tipi di carta carburante quale conviene di più? Come abbiamo visto infatti ogni marca ha le sue caratteristiche specifiche e offre servizi differenziati dalle altre. In questo paragrafo cercheremo di riassumere i vantaggi di ogni brand. Prima però distingueremo tra tre macrocategorie per capire tra i tipi di carta carburante quale conviene: carta carburante monomarca, carta carburante multimarca e carta carburante universale.

  • La prima (carta carburante elettronica monomarca) comprende tutte quelle tessere benzina che possono essere spese in tutte le stazioni di servizio di un solo brand o di una sola compagnia petrolifera.
  • La seconda (carta carburante elettronica multimarca) comprende carte che possono essere usate in stazioni di servizio di più brand o di più compagnie petrolifere.
  • La terza (carta carburante elettronica universale) invece comprende quelle soluzioni utilizzabili in praticamente tutte le stazioni di servizio comprese le pompe bianche.

Carta carburante quale conviene? Carta monomarca

Carta carburante IP Card Plus: dell’IP Card notiamo subito la capillarità con cui le stazioni di servizio sono ubicate sul territorio italiano. Questa carta monomarca dunque nonostante sia vincolata alle stazioni IP ha il grande vantaggio di poter comunque essere utilizzata praticamente ovunque.

Tra i vantaggi della carta carburante IP Card Plus troviamo:

  • Nessun costo per il rilascio o per il rinnovo
  • PIN e Autorizzazioni che proteggono le transazioni
  • Gestione semplificata grazie al portale online “TotalErg Cards Online”
  • Personalizzazione del servizio grazie ai diversi pacchetti

Carta carburante Cartissima Q8: la tessera Cartissima Q8 è una monomarca che permette il rifornimento agevolato in tutte le stazioni di servizio Q8. Per quanto riguarda ricevere la fattura elettronica, questo è un processo semplice gestito tramite mail e che serve per detrarre l’IVA. Inoltre è possibile associare un conducente ad un veicolo e decidere a priori le categorie di servizi e prodotti che si possono comprare.

Tra i vantaggi della Cartissima Q8 troviamo:

  • Stazioni di servizio presenti in tutta Italia
  • Costi di gestione ridotti
  • Q8 fatturazione elettronica semplificata
  • Sicurezza nelle transazioni

Carta carburante quale conviene? Carta multimarca

Carta carburante UTA Edenred: La uta carta carburante è perfetta per chi viaggia spesso in autostrada. Uta Edenred è presente nel 99% delle autostrade ed è utilizzabile in più di 65.000 punti di servizio in tutta Europa.

Tra i vantaggi della UTA carta carburante Edenred troviamo:

  • Gestione facile e veloce da una comoda piattaforma web
  • Lavoro amministrativo ridotto
  • Sicurezza in caso di furto o perdita
  • Fatturazione unica ed elettronica per la deducibilità dell’IVA

Carta carburante EDC: La EDC ha come punto di forza la flessibilità. Ciò la rende ideale per la gestione delle flotte aziendali o del parco mezzi a gasolio. Il prezzo del diesel è inoltre fissato settimanalmente così l’azienda sarà sempre quando spende.

Tra i vantaggi della Carta carburante EDC troviamo:

  • Prezzo del diesel fissato settimanalmente in tutta Europa
  • Fatture elettroniche e uniche emesse settimanalmente
  • Inclusione dei costi dei pedaggi nella fattura unica
  • Gestione delle flotte semplificata

Carta carburante DKV: Le dkv carte carburante sono due: la prima la DKV standard che vanta oltre 100.000 stazioni di rifornimento in Europa e 10.000 in Italia. La seconda invece è la DKV Climate che permette di minimizzare l’impatto ambientale di chi la usa.

Tra i vantaggi delle DKV Carte Carburante troviamo:

  • Pagamento dei costi carburante posticipati
  • Assistenza stradale H24
  • Inclusione dei costi per i pedaggi autostradali
  • Sicurezza aumentata in caso di furto
  • Portale online per la gestione

Carta carburante quale conviene? Carta universale

Carta carburante TBS Europe: ottima per il rifornimento di carburante dei veicoli aziendali e per tutti quei lavoratori che fanno sempre strade diverse. Essendo universale infatti si hanno sconti, servizi e sempre la fattura elettronica in ogni stazione di rifornimento.

Un altro vantaggio è che TBS Europe non richiede molte garanzie per ricevere la sua carta carburante TBS Europe. Ciò è perfetto per aziende nuove o start up.

Tra i vantaggi della Carta Carburante TBS troviamo:

  • Gestione del parco mezzi online
  • Carta carburante ricaricabile
  • Amministrazione facile e veloce
  • Non servono garanzie per richiederla