Quali sono i requisiti per richiedere una carta carburante prepagata o con addebito?

Quali sono i requisiti per richiedere una carta carburante prepagata o con addebito?

Carta carburante con addebito o prepagata: requisiti, caratteristiche e normativa

Nel 2019 è stata abolita la scheda carburante ed è entrato in vigore l’obbligo della fatturazione elettronica per l’acquisto di carburante per aziende e possessori di P.IVA. Ciò significa che per pagare il rifornimento è obbligatorio utilizzare metodi tracciabili ed elettronici come una carta carburante.

Di fuel card però esistono varie tipologie, prepagate o con addebito, e scegliere la migliore per il proprio business è importante per massimizzare i benefici fiscali e amministrativi. Da tenere in considerazione sono anche i requisiti che ogni tipo di carta carburante richiede alle aziende e P.IVA che la vogliono acquistare.

In questo articolo vedremo i requisiti necessari per richiedere una carta carburante e le caratteristiche delle card carburante prepagate e quelle con addebito in conto bancario.

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Carta carburante aziendale come funziona

Gestire, monitorare le spese relative all’acquisto di carburante per la propria flotta o per il proprio veicolo è un processo fondamentale per ottimizzare i costi aziendali. La fatturazione elettronica, entrata in vigore nel 2019, ha reso obbligatorio l’utilizzo di mezzi di pagamento tracciabili e trasparenti per poter accedere al recupero dell’IVA. Tra i sistemi di pagamento idonei troviamo: assegni bancari e postali, addebito diretto, bonifico bancario o postale, bollettino postale, carte di credito, debito o prepagate.

Per agevolare le aziende ed i professionisti sono state immesse nel mercato varie carte elettroniche aziendali specifiche per l’acquisto del carburante chiamate “carte carburante”. Tali metodi di pagamento permettono il tracciamento delle transazioni, sono ottimi sistemi per la gestione delle flotte e possono essere di due tipologie:

  • carta carburante con addebito diretto sul conto corrente;
  • carta carburante elettronica prepagata.

Scegliere l’una o l’altra non si deve basare solo su una preferenza soggettiva ma anche, e soprattutto, su elementi concreti come: gli obiettivi e le necessità del business, i costi delle carte e il soddisfacimento dei requisiti richiesti dai fornitori per ognuna delle due tipologie.

Carte prepagate carburante

Una carta carburante prepagata, o carta carburante ricaricabile aziendale, è uno strumento di pagamento collegato ad un circuito e non ad un conto corrente. Per tale motivo ha un plafond limitato e deve essere ricaricata quando necessario. Infatti, il credito è caricato in anticipo e viene detratto automaticamente ad ogni transazione.

Le carte prepagate benzina possono essere o meno collegate ad un conto corrente ed esistono anche nella versione usa e getta.

Quali sono i requisiti per richiedere una carta carburante prepagata o con addebito?

Carte carburante con addebito sul conto corrente

Le carte carburante con addebito sul conto corrente, al contrario delle prepagate, non necessitano di essere ricaricate ma attingono direttamente dal conto e funzionano come carte di credito o carte di debito a seconda della tipologia richiesta.

La maggior parte delle carte carburante sul mercato funziona a credito e si prevede il pagamento dilazionato a 14 giorni con successivo ricevimento della fattura elettronica.

Quali requisiti deve avere un’impresa per ottenere una carta carburanti?

A seconda della tipologia di tessera benzina scelta, prepagata o con addebito, i fornitori richiedono alcuni requisiti minimi di accesso.

Per una carta carburante prepagata non sussiste nessuna tipologia di requisito. Qualunque azienda può prendere per il proprio business una carta prepagata benzina proprio in virtù del fatto che non è collegata a nessun conto corrente, ma va ricaricata ogni volta e il credito è subito accessibile.

Per una carta con addebito in conto corrente invece, i fornitori richiedono specifici requisiti riguardanti la solvibilità dell’azienda. In questo modo si eviterà il sovraindebitamento delle aziende e il rischio di perdite da parte dei creditori verrà ridotto. Inoltre, per quelle con addebito serve avere 1 bilancio in attivo depositato o comunque avere l’attività aperta da almeno 1 anno.

Requisiti per nuove imprese che vogliono una carta carburante

Una nuova azienda, un business appena aperto può avere difficoltà ad avere i requisiti necessari per richiedere una carta con addebito in conto. Dunque, per le nuove aziende e P.IVA o per coloro che non hanno i suddetti requisiti, si può valutare o di depositare una cauzione per richiedere la tessera carburante con addebito oppure optare per una ricaricabile che, al contrario, non richiede alcun requisito per averla.

Come scegliere la migliore carta carburante per una piccola-media impresa

Come scegliere la migliore carta carburante per una piccola-media impresa

Quali sono le caratteristiche che deve avere una scheda carburante per rispondere alle necessità di una PMI?

Le carte carburante sono un supporto efficace e semplice per le aziende. Inoltre, dal 2019 la necessità della fatturazione elettronica ha reso le tessere carburante assolutamente necessarie oltre che estremamente vantaggiose. Grazie a questi metodi di pagamento, le aziende e i titolari di P.IVA possono acquistare comodamente il carburante per le proprie auto o veicoli commerciali, avere un maggiore controllo sui costi e sulla flotta.

Scegliere delle schede carburante per il proprio business non è solo appannaggio di grandi aziende o multinazionali con una grande flotta. Anche, e soprattutto, per le PMI questa soluzione ha molti vantaggi. Non solo il recupero dell’IVA e quindi una diminuzione dei costi ma anche un risparmio in termini di tempo per la gestione amministrativa e contabile.

Ma qual è la migliore carta carburante aziendale per le piccole medie imprese? Quali tipologie di schede carburanti ci sono sul mercato? Vediamolo nei prossimi paragrafi.

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Perché scegliere una carta carburante per il tuo business

Le carte carburante sono una soluzione ottimale per i business che hanno auto aziendali o veicoli commerciali e che viaggiano spesso. I vantaggi di richiedere e utilizzare una carta benzina per fare rifornimento sono molti. Vediamoli:

  • Semplificazione amministrativa: la gestione di fatture e rimborsi diventa più veloce e semplice. La carta carburanti infatti fornisce periodicamente una fattura unica che racchiude tutte le transazioni settimanali o mensili.
  • Agevolazioni fiscali: le tessere carburante sono indispensabili, dal 2019, per dedurre le spese sul carburante e recuperare l’IVA. I costi per il carburante sono deducibili totalmente per le vetture aziendali ad uso esclusivo e strumentale del business e sono deducibili al 20% per le vetture aziendali ad uso promiscuo.
  • Migliore controllo della flotta: fornendo una carta carburante ai propri autisti e driver è più facile tenere traccia e controllare le spese sostenute per il rifornimento, la stazione di servizio scelta e la quantità di carburante acquistata. Ottenendo queste informazioni sarà più semplice ottimizzare i costi della flotta e calcolare il TCO (Total Cost of Onership) di ogni mezzo.
  • Riduzione dei costi: Oltre al risparmio sull’IVA e le detrazioni sui costi per il rifornimento carburante, molti fornitori di carte petrolifere offrono sconti e promozioni durante tutto l’anno. Questo soprattutto con la formula “più spendi più risparmi”.
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Quale scegliere tra carte carburanti monomarca, multimarca e universali

Sul mercato esistono varie tipologie di carte carburanti aziendali: monomarca, multimarca e universale. Vediamo queste tre tipologie nel dettaglio.

Tessera carburante monomarca

Le carte carburante monomarca sono tessere erogate direttamente dalle compagnie petrolifere e possono essere utilizzare solo nelle pompe di benzina gestite dalle suddette. Lo svantaggio principale di scegliere una soluzione del genere è la poca libertà di scelta. Il driver è infatti obbligato a fare rifornimento sempre nelle stazioni di servizio convenzionate. D’altro canto, le monomarca sono perfette per coloro che percorrono sempre gli stessi tragitti e hanno stazioni di rifornimento di fiducia. Inoltre, grazie alle campagne di fidelizzazione delle compagnie è possibile ricevere sconti e premi.

Tra le migliori carte carburante monomarca troviamo Cartissima Q8 e IP Card Plus.

Carta carburante elettronica multimarca

Una carta carburante multimarca è una tessera distribuita da terzi fornitori che quindi permette il rifornimento in più brand di distributori convenzionati. A seconda del fornitore ci saranno diversi brand di stazioni di servizio convenzionate. Il vantaggio sta proprio nell’ampia libertà di utilizzo di questa carta che è ottimale per quelle flotte che cambiano spesso tragitto e percorsi. Tuttavia, anche se in misura minore che le carte monomarca, la limitazione nella scelta delle pompe in cui rifornirsi resta il principale svantaggio.

Tra le migliori carte carburante multimarca troviamo: DKV Card (anche nella versione +Charge per veicoli elettrici); UTA carta carburante di Edenred e Carta EDC.

Card carburante universale

Le carte carburanti universali permetto accesso illimitato a qualunque pompa di benzina. La possibilità di rifornirsi ovunque e in qualunque momento è sicuramente il vantaggio più grande di questa tipologia di carta. Inoltre, sarà possibile sempre scegliere la stazione di servizio che in quel momento propone il prezzo più basso.

Tra le migliori carte carburante universali troviamo: carta carburante TBS.

Flotte aziendali: 3 consigli per risparmiare benzina e costi

Flotte aziendali: 3 consigli per risparmiare benzina e costi

Come diminuire i costi e far risparmiare benzina alla tua flotta aziendale

I rincari della benzina colpiscono non solo i privati ma anche le aziende e tutti i lavoratori autonomi che sono costretti a guidare per lavorare. Ma per risparmiare benzina e risparmiare sui costi è possibile adottare alcuni accorgimenti e prestare attenzione allo stile di guida, al tipo di veicolo che si acquista o si noleggia ed anche al metodo di pagamento utilizzato.

Nei prossimi paragrafi elencheremo tre consigli per i fleet manager che vogliono ridurre le spese del parco mezzi che gestiscono o per i liberi professionisti che stanno cercando di abbassare i costi fissi del proprio business.

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Come risparmiare benzina: 3 consigli per i fleet manager

Gestire di un parco mezzi o una flotta aziendale vuol dire coordinare tutti i veicoli, adeguarli alle normative nazionali e internazionali, monitorare i loro percorsi, ridurre le spese senza inficiare sull’efficienza dei servizi e mantenere alti gli standard di sicurezza per i guidatori.

Chi è incaricato di tutto ciò è il fleet manager che ha, come dicevamo, la responsabilità di ottimizzare le spese. Una corretta gestione della flotta aziendale migliora i servizi e aumenta i profitti del business.

Ecco 3 consigli per risparmiare benzina e ottimizzare i costi della flotta aziendale:

  • Formare gli autisti di frequentemente

Tutti i guidatori assunti dall’azienda devono essere formati e aggiornati costantemente con corsi e brief interni riguardanti stili di guida sicura, ecosostenibilità e ottimizzazione dei costi.

  • Scegliere i veicoli tenendo conto delle necessità

Non tutti i mezzi hanno le stesse prestazioni e gli stessi consumi. Per ottimizzare i costi della flotta aziendale è necessario analizzare nel dettaglio le necessità commerciali e acquistare (o noleggiare) il veicolo che, in termini di qualità/prezzo, risponde meglio a tali esigenze.

  • Pianificare i tragitti

I fleet manager devono sempre pianificare le tratte in modo che si risparmi sia tempo che carburante. Fornire ai guidatori un piano di spostamento dettagliato è un buon modo per ottimizzare i costi. Partendo dai dati raccolti sul campo dalla flotta, il manager redige un piano di spostamento comprensivo anche delle stazioni di servizio dove fare rifornimento in base al prezzo medio, ai km da percorrere ecc.

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Gestire il controllo delle spese sul carburante

Per ottimizzare i costi della flotta aziendale, ridurre il Total Cost of Onership (TCO) di un veicolo e definire delle strategie di gestione è necessario dotarsi di un software controllo flotte che registri, organizzi e trasmetta la mole di dati inerenti al parco mezzi al fleet manager.

Esistono diversi programmi e software GPS dedicati alla gestione delle flotte aziendali. I più moderni sistemi di controllo flotte permettono di:

  • Geolocalizzare e tracciare ogni mezzo o spedizione;
  • Ottenere informazioni sullo stile di guida degli autisti;
  • Eseguire analisi dei percorsi e dei tragitti;
  • Organizzare i dati della flotta e ottenere un report completo;
  • Rilevare eventuali sinistri o furti;

Tutte queste funzioni permettono al fleet manager di fare scelte strategiche mirate a raggiungere gli obiettivi aziendali, come, ad esempio, il risparmio dei costi del rifornimento.

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Perché utilizzare le carte carburante per risparmiare benzina

Il metodo di pagamento è spesso un fattore sottovalutato quando si parla di ottimizzare i costi di un parco mezzi e risparmiare benzina. Sul mercato, per aziende e liberi professionisti che percorrono molti km ogni settimana, esistono varie tipologie di carte carburante.

Le carte carburante sono un metodo di pagamento elettronico e tracciato che permette di acquistare carburante alle stazioni di servizio convenzionate. Utilizzando questa carta è possibile adempiere agli obblighi normativi riguardo la fatturazione ed è anche possibile detrarre l’IVA sul costo del carburante.

Ma il risparmio dell’IVA non è l’unico vantaggio di scegliere una carta carburante. Queste card solitamente sono corredate da app che permettono di trovare i distributori convenzionati più economici e permettono di ricevere dei report completi sulle spese. Inoltre, molte carte danno accesso a benefit e sconti sulla benzina o su servizi accessori a seconda delle condizioni offerte dalle compagnie che le erogano.

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Quale carta carburante scegliere per la propria flotta ad alimentazione alternativa come GPL, Metano o elettrica

Le carte carburante sono uno strumento di pagamento che le aziende e i liberi professionisti utilizzano per fare rifornimento ai propri veicoli aziendali. Tale modalità di pagamento è quasi sempre associata all’acquisto di benzina o diesel, ma in realtà può essere usata anche per tutti i carburanti alternativi.

Le carte carburante sono uno strumento di pagamento che le aziende e i liberi professionisti utilizzano per fare rifornimento ai propri veicoli aziendali. Tale modalità di pagamento è quasi sempre associata all’acquisto di benzina o diesel, ma in realtà può essere usata anche per tutti i carburanti alternativi.

Le carte carburante sono uno strumento di pagamento che le aziende e i liberi professionisti utilizzano per fare rifornimento ai propri veicoli aziendali. Tale modalità di pagamento è quasi sempre associata all’acquisto di benzina o diesel, ma in realtà può essere usata anche per tutti i carburanti alternativi.

Dato che la quantità di veicoli elettrici, a metano, a idrogeno e a GPL stanno aumentano, anche i fornitori di carte carburante si sono adattati alle necessità delle imprese. Infatti, la maggior parte delle carte carburante aziendali permette l’acquisto di GPL e metano (e anche la ricarica elettrica o l’idrogeno) con la possibilità di fatturazione elettronica.

La fatturazione elettronica è non solo obbligatoria dal 2019, ma anche l’unico modo attraverso cui recuperare l’IVA e dunque risparmiare sui costi della flotta aziendale.

Continua a leggere per trovare le migliori carte carburante che permettono il rifornimento di auto elettriche, a idrogeno, a GPL e metano.

Perché scegliere veicoli aziendali a GPL o metano?

Le aziende che scelgono veicoli ad alimentazione alternativa sono molte. Prima che arrivasse il boom dell’elettrico, le auto GPL e metano erano l’alternativa più sostenibile. A livello ambientale si parla di un 10% di emissioni in meno per il GPL e di un 20% in meno per il metano rispetto ai combustibili fossili. Dato anche il prezzo più basso di queste alimentazioni alternative non stupisce che le aziende abbiano scelto queste soluzioni per il loro parco mezzi e che continuino ad utilizzarle.

Nonostante con le auto a gas si abbia una leggera perdita di prestazioni, tale diminuzione di potenza non è così elevata da compromettere i risultati o il bilancio aziendale. Inoltre, ricordiamo che quanto diciamo “auto a gpl” o “auto a metano” in realtà intendiamo auto bifuel, cioè con due alimentazioni: una tradizionale e una a gas. Ciò permette di avere potenze tendenzialmente uguali alle vetture a combustibili fossili.

Acquistare un veicolo a GPL o a metano è ad oggi ancora un buon investimento dati i recenti aumenti sul costo della benzina e dei costi proibitivi della mobilità elettrica.

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Carte carburante per GPL e metano: quale scegliere?

Anche chi possiede un auto o un veicolo commerciale a GPL e metano deve rispettare la normativa sulla fatturazione elettronica entrata in vigore nel 2019. Secondo gli obblighi di legge, tutte le aziende e i liberi professionisti devono pagare i propri rifornimenti con sistemi elettronici e tracciabili. Tale modalità permette di ricevere la fattura elettronica e dunque recuperare l’IVA sul costo del carburante.

Tra le soluzioni che rispondono alle esigenze di imprese e lavoratori autonomi troviamo le carte carburante. Tali strumenti permettono di pagare il carburante e ricevere la fattura elettronica settimanalmente o mensilmente a seconda delle necessità.

Sul mercato esistono varie versioni di carte carburante: monomarca, multimarca e universali. Ognuna di queste ha delle condizioni di utilizzo diverse e va scelta tenendo a mente le abitudini di rifornimento e le tipologie di veicoli a cui si deve fare rifornimento.

Tendenzialmente tutti i fornitori di carte carburanti permettono l’acquisto di ogni tipologia di carburante. La maggiori parte delle carte carburante dunque può essere utilizzata anche per l’acquisto di GPL e metano.

Vediamo ora le migliori carte monomarca, multimarca e universali per rifornirsi di GPL e metano.

Carte monomarca per GPL o metano

Le carte carburante monomarca sono distribuite dalle stesse compagnie petrolifere che gestiscono le stazioni di servizio brandizzate. Scegliere questa alternativa significa potersi rifornire solo nella rete di distributori con un particolare brand. Tale soluzione è ottima per chi ha un distributore di fiducia, fa sempre lo stesso tragitto e vuole i benefici, come sconti e promozioni dedicate, che derivano della fidelizzazione con un brand solo.

Se si hanno veicoli a GPL o metano, prima di scegliere una monomarca è d’obbligo informarsi sul numero e sulla localizzazione delle stazioni convenzionate che erogano anche questi carburanti alternativi.

Carta Carburante IP Plus: questa è la carta più capillare d’Italia, il brand IP è infatti presente su tutto il territorio italiano con ben 4.500 punti di rifornimento. Tra i distributori convenzionati ci sono anche quelli che permettono di fare rifornimento ad auto e veicoli commerciali a GPL e metano.

Cartissima Q8: un’altra soluzione monomarca è Cartissima Q8, carta carburante del gruppo Q8. Anche in questo caso si può beneficiare di una capillarità elevata sul territorio (3.000 punti vendita in Italia) e di molte stazioni che offrono anche ricarica elettrica, GPL e metano.

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Carte multimarca per GPL e metano

Le carte carburante multimarca sono convenzionate con diversi brand di distributori e aggregano l’offerta in modo da rispondere alle necessità di ogni tipo di imprenditore. Una multimarca viene consigliata per chi percorre sempre tragitti diversi e ha bisogno di flessibilità. Anche per i possessori di veicoli a GPL o metano, questa soluzione è ottimale perché permette di avere sempre vicino una stazione che eroga anche queste tipologie di carburanti.

DKV Card: DKV è la carta multimarca accettata in oltre 200.000 stazioni in Europa di cui 10.500 in Italia. Oltre alla fornitura di diesel e benzina, nelle stazioni di servizio convenzionate si può trovare anche GPL, metano, AdBlue, idrogeno ed anche l’energia elettrica.

Carta Carburante UTA: con la carta UTA, erogata da Edenred, è possibile fare rifornimento il oltre 55.000 stazioni in ben 36 paesi. Per le aziende che hanno nel loro parco mezzi veicoli con carburanti alternativi, UTA fornisce accesso ad una vasta rete di stazioni che li erogano distribuiti in tutta Europa.

Carte universali per tutte le tipologie di carburante

Le carte carburante universali sono dei titoli di pagamento che permettono di fare rifornimento in ogni stazione di servizio, comprese tutte le pompe bianche ed anche i distributori di GPL e metano.

Carta Carburante TBS Europa: la carta TBS è utilizzabile nelle stazione di servizio di qualunque brand e anche alle pompe bianche. Essendo senza vincoli ed estremamente flessibile, con TBS è possibile acquistare benzina, diesel, GPL, metano ed anche la ricarica elettrica per i tuoi veicoli green.

Le migliori carte carburante anche per le pompe bianche

Le migliori carte carburante anche per le pompe bianche

Come risparmiare sul costo dei propri veicoli aziendali utilizzando la carta carburante nelle pompe bianche

Le carte carburante sono utilizzate da imprese, ditte individuali e liberi professionisti per risparmiare sui costi del proprio parco mezzi o veicolo aziendale e per ridurre i tempi di gestione amministrativa. Ad oggi ne esistono di diverse tipologie (monomarca, multimarca e universale) e ci sono sul mercato soluzioni anche per veicoli elettrici o alimentati con carburanti alternativi come GPL e metano.

Per scegliere la tipologia di carta carburante più adatta al tuo business bisogna tener conto dei veicoli di proprietà (o noleggiati) dall’azienda, degli spostamenti che si effettuano e del tipo di stazione di servizio in cui ci si reca più spesso.

Se si è fidelizzati ad una particolare marca di distributori sarà più opportuno scegliere una monomarca, ma se invece ci si reca più spesso alle pompe bianche per risparmiare sul costo del carburante si possono comunque utilizzare le carte carburante? La risposta è sì ma non tutte.

Continua a leggere per scoprire le migliori carte carburante utilizzabili anche alle pompe bianche.

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Carta carburante aziendale come funziona

Una carta carburante, o tessera benzina, è un metodo di pagamento elettronico che permette ad aziende, liberi professionisti e ditte individuali di fare rifornimento presso le stazioni di servizio convenzionate. Questa soluzione è ideale per tutti coloro che viaggiano frequentemente e spendono ingenti somme in carburante. L’utilizzo della carta carburante infatti permette la fatturazione elettronica, la detrazione dell’IVA e la deduzione del costo del carburante.

Con alcune tessere carburante è possibile accedere a sconti sul prezzo alla pompa o fare rifornimento di carburanti alternativi come metano e GPL. Recentemente alcuni brand hanno reso disponibili anche carte carburanti per la ricarica di veicoli elettrici.

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Perché prendere delle carte benzina per il proprio parco mezzi

I vantaggi di scegliere una carta carburante:

  • Sia per aziende che per liberi professionisti;
  • Azzera l’IVA sul costo del carburante;
  • Velocizza la rendicontazione e riduce i costi amministrativi;
  • Disponibile in versione monomarca, multimarca e universale;
  • Anche per veicoli elettrici o alimentati con carburanti alternativi.

Le carte carburante si possono usare anche nei distributori no logo?

Le pompe bianche sono delle stazioni di servizio no logo e indipendenti che non sono affiliate alle compagnie petrolifere e di distribuzione di carburante più note. Per questo motivo i prezzi al litro sono più bassi e competitivi.

Nonostante il prezzo minore non si riscontra una qualità della benzina minore. Anche i distributori indipendenti sono tenuti a rispettare degli standard di qualità; rifornendosi a queste pompe non si rischia di incappare in carburante alterato o pericoloso.

Il lato negativo di questi distributori e la loro scarsa capillarità. Per le aziende o per gli imprenditori che viaggiano molto questo può essere un problema perché è difficile trovare lo stesso marchio di pompe bianche su larga scala.

Tale mancanza di distribuzione sul territorio non rende vantaggioso l’acquisto o l’utilizzo di una carta carburante affiliata solo ad uno di questi brand di pompe bianche.

Ma per le aziende e per i possessori di P.IVA che vogliono comunque rifornirsi in queste stazioni di servizio no logo ci sono delle opzioni. Le carte carburante multimarca e le universali permettono di fare il pieno da benzinai di più compagnie petrolifere e alcune di queste includono, tra le stazioni di servizio convenzionate, anche le pompe bianche.

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Carta carburante pompe bianche: le migliori carte carburante utilizzabili anche alle pompe bianche

Le tessere benzina si dividono in tre categorie: monomarca, multimarca e universali.

Le carte monomarca sono convenzionate con un solo brand e dunque possono essere utilizzate solo nei punti di servizio brandizzati. Un esempio è IP.

Le schede carburante multimarca permettono il rifornimento in stazioni di servizio di più compagnie petrolifere e le carte carburante universali possono essere utilizzate ovunque. Infatti queste due tipologie permettono anche il rifornimento alle pompe bianche convenzionate.

Ecco le migliori carte carburante utilizzabili anche nelle pompe bianche:

  • UTA Edenred: UTA è accettata nel 99% delle autostrade italiane e contra 65.000 punti di rifornimento convenzionati in Europa. Tra queste ci sono circa 1.400 pompe bianche sparse in tutti il territorio italiano.
  • DKV Card: DKV ha un network di 100.000 stazioni di servizio in Europa di cui 10.000 in Italia. Tra queste troviamo circa 2.000 pompe bianche. DKV offre sconti ai suoi clienti e permette il rimborso dell’IVA anche per acquisti di carburante all’esterno.
  • TBS Europe: TBS è una carta carburante universale e dunque può essere utilizzata in ogni stazione di servizio, anche nelle pompe bianche.