Bonus carburante: 200 euro anche per la ricarica dei veicoli elettrici

Bonus carburante: 200 euro anche per la ricarica dei veicoli elettrici

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus carburanti può essere erogato anche ai possessori di un veicolo elettrico

Nel Decreto “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” entrato in vigore lo scorso 22 Marzo, è stata confermata l’agevolazione chiamata Bonus Carburante a sostegno di tutti i lavoratori dipendenti. Tale misura è stata varata per far fronte al caro prezzi e al caro carburante dovuto all’emergenza in Ucraina e all’inflazione sempre in aumento.

Il Bonus benzina, che ammonta a 200 euro erogabili una tantum dalle aziende ai propri dipendenti riguarda anche i possessori di auto elettriche. Il 14 Luglio, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito e specificato che, i buoni carburante distribuiti come bonus carburanti o l’importo inserito in busta paga, può essere utilizzato dai lavoratori anche per l’acquisto della ricarica elettrica.

Continua a leggere per saperne di più sul bonus carburante e come utilizzarlo per la ricarica dei veicoli elettrici.

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Cos’è il bonus carburante

Il bonus carburante, come si legge all’Art. 2 del Decreto Legge del 21 marzo 2022 n.21, può essere erogato dalle aziende ai propri dipendenti una tantum durante il 2022. Il limite entro cui il bonus non concorre alla formazione di reddito da lavoro dipendente è di 200 euro. Questo ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del TUIR (D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917).

Il contributo bonus carburanti non è concesso direttamente dal Governo ma passa dalle aziende che, a loro discrezione, possono erogarlo.

A chi spetta il bonus benzina e come richiederlo

In prima istanza l’agevolazione era stata introdotta soltanto per i lavoratori dipendenti di aziende private. Successivamente però si è ampliata la platea dei possibili beneficiari sostituendo a “aziende private” la locuzione “datori di lavoro privati”. In questo modo vengono inclusi tutti coloro che operano nel settore privato, quindi anche lavoratori autonomi con dipendenti, e vengono esclusi tutti quelli della pubblica amministrazione.

Il bonus benzina spetta, in caso l’azienda decida di erogarlo, a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, determinato, parziale, ai lavoratori in smart working, alle persone con contratto di apprendistato, agli stagisti, ai lavoratori a progetto o ai co.co.co. Non c’è bisogno di presentare alcuna richiesta o domanda per ottenere il bonus perché, come dicevamo, è l’azienda che decide se, come e quando erogarlo.

Bonus carburante: 200 euro anche per la ricarica dei veicoli elettrici

Bonus benzina: cumulabile con i fringe benefit?

Il bonus carburante è un’agevolazione che si somma ad altri benefit previsti dalla normativa, come ad esempio i fringe benefit del welfare aziendale. Anche se vengono regolati dalla stessa normativa, cioè l’Art 51 comma 3 del TUIR, il bonus carburanti e i fringe benefit sono cumulabili.

I fringe benefit sono esentasse fino ad un valore massimo di 258,23€ all’anno per dipendente, mentre il bonus carburante è esente per un massimo di 200€ per il 2022 per dipendente. Inoltre, se con i fringe benefit i dipendenti non sono obbligati ad acquistare un bene o un servizio specifico, i buoni benzina o l’importo erogato con il bonus benzina deve essere necessariamente speso per l’acquisto di carburante (GPL, benzina, metano, diesel) o per la ricarica di veicoli elettrici.

Bonus carburante per la ricarica elettrica: come funziona?

Il 14 Luglio l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus carburante è erogabile anche ai proprietari dei veicoli elettrici in quanto la cifra può essere spesa per l’acquisto non solo dei carburanti tradizionali, ma anche dell’elettricità necessaria per la ricarica di un’auto elettrica o ibrida plug in.

 “I buoni benzina in esame sono erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri lavoratori dipendenti per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione (come benzina, gasolio, GPL e metano). Attesa la ratio della norma, riconducibile, come detto, alla volontà del legislatore di indennizzare i dipendenti di datori di lavoro privati dei maggiori costi sostenuti “nel contesto del caro carburanti”, si ritiene che l’erogazione di buoni o titoli analoghi per la ricarica di veicoli elettrici debba rientrare nel beneficio di cui trattasi, anche al fine di non creare ingiustificate disparità di trattamento fra differenti tipologie di veicoli.”

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Quale carta carburante scegliere per la propria flotta ad alimentazione alternativa come GPL, Metano o elettrica

Le carte carburante sono uno strumento di pagamento che le aziende e i liberi professionisti utilizzano per fare rifornimento ai propri veicoli aziendali. Tale modalità di pagamento è quasi sempre associata all’acquisto di benzina o diesel, ma in realtà può essere usata anche per tutti i carburanti alternativi.

Le carte carburante sono uno strumento di pagamento che le aziende e i liberi professionisti utilizzano per fare rifornimento ai propri veicoli aziendali. Tale modalità di pagamento è quasi sempre associata all’acquisto di benzina o diesel, ma in realtà può essere usata anche per tutti i carburanti alternativi.

Le carte carburante sono uno strumento di pagamento che le aziende e i liberi professionisti utilizzano per fare rifornimento ai propri veicoli aziendali. Tale modalità di pagamento è quasi sempre associata all’acquisto di benzina o diesel, ma in realtà può essere usata anche per tutti i carburanti alternativi.

Dato che la quantità di veicoli elettrici, a metano, a idrogeno e a GPL stanno aumentano, anche i fornitori di carte carburante si sono adattati alle necessità delle imprese. Infatti, la maggior parte delle carte carburante aziendali permette l’acquisto di GPL e metano (e anche la ricarica elettrica o l’idrogeno) con la possibilità di fatturazione elettronica.

La fatturazione elettronica è non solo obbligatoria dal 2019, ma anche l’unico modo attraverso cui recuperare l’IVA e dunque risparmiare sui costi della flotta aziendale.

Continua a leggere per trovare le migliori carte carburante che permettono il rifornimento di auto elettriche, a idrogeno, a GPL e metano.

Perché scegliere veicoli aziendali a GPL o metano?

Le aziende che scelgono veicoli ad alimentazione alternativa sono molte. Prima che arrivasse il boom dell’elettrico, le auto GPL e metano erano l’alternativa più sostenibile. A livello ambientale si parla di un 10% di emissioni in meno per il GPL e di un 20% in meno per il metano rispetto ai combustibili fossili. Dato anche il prezzo più basso di queste alimentazioni alternative non stupisce che le aziende abbiano scelto queste soluzioni per il loro parco mezzi e che continuino ad utilizzarle.

Nonostante con le auto a gas si abbia una leggera perdita di prestazioni, tale diminuzione di potenza non è così elevata da compromettere i risultati o il bilancio aziendale. Inoltre, ricordiamo che quanto diciamo “auto a gpl” o “auto a metano” in realtà intendiamo auto bifuel, cioè con due alimentazioni: una tradizionale e una a gas. Ciò permette di avere potenze tendenzialmente uguali alle vetture a combustibili fossili.

Acquistare un veicolo a GPL o a metano è ad oggi ancora un buon investimento dati i recenti aumenti sul costo della benzina e dei costi proibitivi della mobilità elettrica.

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Carte carburante per GPL e metano: quale scegliere?

Anche chi possiede un auto o un veicolo commerciale a GPL e metano deve rispettare la normativa sulla fatturazione elettronica entrata in vigore nel 2019. Secondo gli obblighi di legge, tutte le aziende e i liberi professionisti devono pagare i propri rifornimenti con sistemi elettronici e tracciabili. Tale modalità permette di ricevere la fattura elettronica e dunque recuperare l’IVA sul costo del carburante.

Tra le soluzioni che rispondono alle esigenze di imprese e lavoratori autonomi troviamo le carte carburante. Tali strumenti permettono di pagare il carburante e ricevere la fattura elettronica settimanalmente o mensilmente a seconda delle necessità.

Sul mercato esistono varie versioni di carte carburante: monomarca, multimarca e universali. Ognuna di queste ha delle condizioni di utilizzo diverse e va scelta tenendo a mente le abitudini di rifornimento e le tipologie di veicoli a cui si deve fare rifornimento.

Tendenzialmente tutti i fornitori di carte carburanti permettono l’acquisto di ogni tipologia di carburante. La maggiori parte delle carte carburante dunque può essere utilizzata anche per l’acquisto di GPL e metano.

Vediamo ora le migliori carte monomarca, multimarca e universali per rifornirsi di GPL e metano.

Carte monomarca per GPL o metano

Le carte carburante monomarca sono distribuite dalle stesse compagnie petrolifere che gestiscono le stazioni di servizio brandizzate. Scegliere questa alternativa significa potersi rifornire solo nella rete di distributori con un particolare brand. Tale soluzione è ottima per chi ha un distributore di fiducia, fa sempre lo stesso tragitto e vuole i benefici, come sconti e promozioni dedicate, che derivano della fidelizzazione con un brand solo.

Se si hanno veicoli a GPL o metano, prima di scegliere una monomarca è d’obbligo informarsi sul numero e sulla localizzazione delle stazioni convenzionate che erogano anche questi carburanti alternativi.

Carta Carburante IP Plus: questa è la carta più capillare d’Italia, il brand IP è infatti presente su tutto il territorio italiano con ben 4.500 punti di rifornimento. Tra i distributori convenzionati ci sono anche quelli che permettono di fare rifornimento ad auto e veicoli commerciali a GPL e metano.

Cartissima Q8: un’altra soluzione monomarca è Cartissima Q8, carta carburante del gruppo Q8. Anche in questo caso si può beneficiare di una capillarità elevata sul territorio (3.000 punti vendita in Italia) e di molte stazioni che offrono anche ricarica elettrica, GPL e metano.

Carte carburante per veicoli aziendali a GPL e metano

Carte multimarca per GPL e metano

Le carte carburante multimarca sono convenzionate con diversi brand di distributori e aggregano l’offerta in modo da rispondere alle necessità di ogni tipo di imprenditore. Una multimarca viene consigliata per chi percorre sempre tragitti diversi e ha bisogno di flessibilità. Anche per i possessori di veicoli a GPL o metano, questa soluzione è ottimale perché permette di avere sempre vicino una stazione che eroga anche queste tipologie di carburanti.

DKV Card: DKV è la carta multimarca accettata in oltre 200.000 stazioni in Europa di cui 10.500 in Italia. Oltre alla fornitura di diesel e benzina, nelle stazioni di servizio convenzionate si può trovare anche GPL, metano, AdBlue, idrogeno ed anche l’energia elettrica.

Carta Carburante UTA: con la carta UTA, erogata da Edenred, è possibile fare rifornimento il oltre 55.000 stazioni in ben 36 paesi. Per le aziende che hanno nel loro parco mezzi veicoli con carburanti alternativi, UTA fornisce accesso ad una vasta rete di stazioni che li erogano distribuiti in tutta Europa.

Carte universali per tutte le tipologie di carburante

Le carte carburante universali sono dei titoli di pagamento che permettono di fare rifornimento in ogni stazione di servizio, comprese tutte le pompe bianche ed anche i distributori di GPL e metano.

Carta Carburante TBS Europa: la carta TBS è utilizzabile nelle stazione di servizio di qualunque brand e anche alle pompe bianche. Essendo senza vincoli ed estremamente flessibile, con TBS è possibile acquistare benzina, diesel, GPL, metano ed anche la ricarica elettrica per i tuoi veicoli green.

DKV +Charge: la carta carburante per la ricarica elettrica

DKV +Charge: la carta carburante per la ricarica elettrica

Come ricaricare il proprio parco mezzi elettrico con DKV +Charge: leggi l’intervista!

Gli obiettivi di neutralità climatica fissati dall’UE per il 2030 e le conseguenti restrizioni hanno portato e portano le imprese italiane a dover affrontare grandi cambiamenti. Il settore trasporti, logistica e servizi affini devono rinnovare i propri standard e il proprio business in chiave green.

Come possono le aziende fare la loro parte per la salvaguardia dell’ecosistema e del pianeta? Tra le soluzioni rientra a pieno titolo l’elettrificazione del parco mezzi e delle flotte aziendali. Ma l’Italia, come gli altri paesi, devono far fronte alla necessità di punti di ricarica e alla necessità di servizi accessori che permettano una semplificazione dei processi di ricarica e di rendicontazione per i professionisti.

DKV è all’avanguardia in questo settore e, negli ultimi anni, ha proposto soluzioni sempre più innovative e personalizzabili per imprenditori e fleet manager che scelgono l’elettrico.

Continua a leggere l’intervista con DKV per scoprire la nuova carta carburante DKV +Charge pensata anche per la ricarica elettrica e per scoprire il futuro del mercato delle carte carburante, della ricarica e della mobilità elettrica.

 Per un preventivo sulla carta carburante per la ricarica elettrica DKV +Charge clicca qui.

  • Chi è DKV e qual è la sua mission aziendale?

DKV opera da più di 85 anni nel settore della mobilità, in settori quali il Fleet Management per vetture aziendali, bus turistici, mezzi leggeri e pesanti, per grandi e piccole aziende e professionisti, con soluzioni di mercato che attengono ai rifornimenti dei carburanti classici ed alternativi, alla ricarica elettrica, al pagamento dei pedaggi autostradali con unità a bordo veicolo, al rimborso IVA e recupero accise estere, all’assistenza stradale H24 ed a strumenti digitali per garantire il totale controllo ed efficienza del parco veicolare.

I nostri prodotti e servizi sono sviluppati in stretta collaborazione con i nostri clienti e sono sempre pensati per facilitare la loro routine quotidiana. Che si tratti di carte carburante e ricarica elettrica o di soluzioni di pedaggio, siamo al loro fianco con soluzioni flessibili, digitali e sostenibili e sempre fedeli alla nostra mission aziendale: to drive the transition towards an efficient and sustainable future of mobility (guidare la transizione verso un futuro della mobilità efficiente e sostenibile).

  • DKV propone vari tipi di carte carburante. Come scegliere quella giusta a seconda delle necessità di PMI, grandi imprese e liberi professionisti?

Ogni azienda e libero professionista hanno esigenze specifiche e anzi, in un contesto fluido come quello che stiamo vivendo, le necessità mutano con una rapidità estrema; se a questo aggiungiamo che siamo nel pieno di una fase storica di transizione verso carburanti sostenibili e l’elettrico, risulta evidente che il vero valore aggiunto sta nella consulenza personalizzata e nel trovare la soluzione su misura per ogni cliente. In questo, noi di DKV riusciamo ad esprimere al meglio il nostro claim “You drive, we care”: attraverso un team di consulenti dedicati, dialoghiamo con i singoli professionisti e fleet manager alla ricerca della soluzione migliore sia per l’esigenza contingente ma anche per trovare il servizio che meglio si adatta ai progetti di ognuno di loro. Questo è possibile grazie all’ampia offerta di DKV per le carte carburante e la ricarica elettrica, si ha infatti la possibilità di scegliere la carta che più si adatta alle proprie esigenze di business.

  • Nonostante l’elettrico sia in costante crescita, l’infrastruttura di ricarica non è ancora all’altezza. Tra la scarsa capillarità e la necessità di abbonamenti o app diverse praticamente per ogni stazione di ricarica, in che modo la DKV +Charge risponde alle esigenze degli imprenditori che hanno scelto l’elettrico?

La DKV CARD +CHARGE rappresenta una soluzione che va a coprire tutte le grandi e piccole carenze che caratterizzano questa fase transitoria verso l’elettrificazione. La nostra soluzione rappresenta un punto di congiunzione tra le flotte e i punti di rifornimento, comprese le cosiddette stazioni di servizio multi-energia, che offrono carburanti alternativi come GPL, LNG, CNG, idrogeno e punti di ricarica per veicoli elettrici, oltre ai carburanti convenzionali diesel e benzina, dato che la DKV CARD +CHARGE ne garantisce l’accesso. Con la soluzione +CHARGE di DKV è quindi possibile rifornirsi di tutte le tipologie di carburante, classico ed alternativo, nelle oltre 10.000 stazioni convenzionate multimarca e di accedere a più di 22.000 punti di ricarica elettrica in tutta Italia. Tramite l’app eCharge+ è possibile individuare il punto di ricarica più vicino e la tariffa più conveniente per rendere semplice il viaggio di lavoro. Per i fleet manager la garanzia di un assoluto controllo dei costi, con una fatturazione trasparente e la visualizzazione in qualsiasi momento di tutte le transazioni online.

  • 3 motivi per scegliere le soluzioni DKV.

  1. Il più ampio e completo ventaglio di carte carburante adeguate ad ogni esigenza attuale e futura
  2. La capillarità della più ampia rete di punti convenzionati d’Europa e la possibilità di pianificare i percorsi in base all’itinerario e alla convenienza del prezzo alla pompa, aggiornato costantemente.
  3. La semplicità di accesso ai servizi digitali offerti da DKV e la trasparenza nella fatturazione che restituisce tempo da dedicare al business e alla crescita di aziende e partite iva… perché “You drive, we care”.
  • Come si evolverà il mercato delle carte carburante in relazione alla ricarica elettrica nei prossimi anni?

Ad oggi l’Italia si trova al secondo posto in Europa per il rapporto tra auto elettriche e numero di punti di ricarica pubblica presenti nel territorio nazionale, mentre risulta ancora complicato costruire un’infrastruttura di ricarica privata che possa servire efficientemente i veicoli elettrici. Come confermano molti studi, la tendenza dei clienti sarà quella di favorire la ricarica in azienda o a casa, posti dove l’elettricità è disponibile al contrario dei carburanti tradizionali disponibili solo alla stazione di servizio, al fine di ottimizzare costi e tempi e optare per la ricarica pubblica principalmente per lunghe distanze o come soluzione occasionale. Per questo motivo DKV ha già studiato nuovi prodotti orientati alla ricarica privata@work con la fornitura e gestione di infrastrutture di ricarica nelle aree di sosta aziendali e @home con l’installazione e gestione di sistemi che consentono la ricarica dell’auto aziendale nel box di casa e che contabilizzano l’uso dell’elettricità per facilitare all’azienda il rimborso al dipendente di tali consumi. Quest’ultimo servizio sarà disponibile in Italia entro il 2022.