DKV Mobility verso il Net Zero: sostenibilità, mobilità elettrica e innovazione digitale

DKV-Mobility-verso-il-Net-Zero-header
Tabella dei Contenuti

La riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti è un obiettivo sempre più prioritario per il settore della mobilità. DKV Mobility, uno dei principali operatori nei servizi di mobilità internazionale, ha definito obiettivi ambiziosi per diminuire le emissioni, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte dell’iniziativa Science Based Targets (SBTi).

Il piano prevede una riduzione del 42% entro il 2030 rispetto al 2022 e il raggiungimento del traguardo Net Zero entro il 2050, intervenendo su tutta la filiera. Parallelamente, l’azienda continua a investire in soluzioni innovative, come l’ampliamento della propria rete di ricarica per veicoli elettrici e il recente potenziamento dell’app DKV Mobility con il supporto a Apple CarPlay e Android Auto, per rendere la mobilità sostenibile più accessibile ed efficiente.

DKV Mobility verso il Net Zero

L’impegno di DKV Mobility per la riduzione delle emissioni

Per allinearsi agli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi, DKV Mobility ha adottato un piano strutturato per la riduzione delle emissioni lungo tutta la filiera. L’approvazione da parte di SBTi (Science Based Targets initiative) conferma che il percorso intrapreso dall’azienda è in linea con le più avanzate ricerche scientifiche sul clima.

SBTi è un’iniziativa globale nata dalla collaborazione tra CDP, United Nations Global Compact, World Resources Institute e WWF. Il suo obiettivo è sostenere le aziende nella definizione di target di riduzione delle emissioni basati su dati scientifici, assicurando che i loro impegni siano realmente efficaci per limitare il riscaldamento globale entro la soglia di +1,5°C. L’approvazione da parte di SBTi rappresenta quindi una certificazione autorevole della serietà degli obiettivi di DKV Mobility.

DKV Mobility ha, infatti, stabilito degli impegni concreti per ridurre il proprio impatto ambientale, intervenendo su tutte le categorie di emissioni. Il primo riguarda le emissioni dirette (Scope 1), che derivano dalle attività dell’azienda, come l’uso di combustibili nei veicoli aziendali o nei sistemi di riscaldamento, e le emissioni indirette (Scope 2), legate all’energia acquistata per alimentare uffici, stazioni di servizio e infrastrutture. L’obiettivo è una riduzione del 42% entro il 2030 e del 90% entro il 2050, rispetto ai livelli del 2022.

Tuttavia, una quota significativa delle emissioni non proviene direttamente dalle operazioni aziendali, ma dall’intera catena di fornitura e dall’utilizzo finale dei prodotti venduti. Per questo motivo, DKV Mobility ha incluso nel suo piano anche le emissioni Scope 3, che comprendono fattori come l’impatto ambientale della produzione dei beni e servizi acquistati, il trasporto delle merci e soprattutto l’uso dei carburanti commercializzati. Su questo fronte, l’obiettivo è altrettanto ambizioso: una riduzione del 90% entro il 2050.

Per raggiungere questi risultati, l’azienda sta agendo su più livelli. Da un lato, sta migliorando l’efficienza energetica interna, riducendo i consumi nei propri edifici e ottimizzando la gestione delle risorse. Dall’altro, sta accelerando la transizione verso un modello di mobilità più sostenibile, investendo in soluzioni alternative ai carburanti fossili e potenziando l’infrastruttura per la ricarica elettrica, per offrire ai clienti un accesso sempre più semplice a opzioni a basso impatto ambientale.

Mobilità elettrica e innovazione: l’acquisizione di Smartlab

Uno degli elementi più interessanti nella strategia di DKV Mobility per la riduzione delle emissioni è proprio l’investimento nella mobilità sostenibile e accessibile. Un passo significativo in questa direzione è stata la recente acquisizione di una quota di maggioranza di Smartlab, una delle principali piattaforme SaaS in Germania per la gestione e l’integrazione dei sistemi di ricarica.

Smartlab opera nel settore delle infrastrutture di ricarica municipali e gestisce piattaforme come ladenetz.de e ladebusiness, collaborando con oltre 275 fornitori di energia e più di 190 aziende di vari settori. Con questa acquisizione, DKV Mobility aumenta il numero di punti di ricarica che gestisce direttamente, portandoli a quasi 180 mila.

Oltre a questi, l’azienda offre ai propri clienti l’accesso a un’ampia rete di roaming, che permette di utilizzare stazioni di ricarica appartenenti a operatori terzi con cui DKV Mobility ha stretto accordi. Grazie a questo sistema, i conducenti possono accedere a oltre 853 mila punti di ricarica in tutta Europa, una delle reti più grandi in assoluto.

Soluzioni digitali per una mobilità più sostenibile

Oltre agli investimenti nelle infrastrutture di ricarica e agli impegni per la riduzione delle emissioni, DKV Mobility continua a sviluppare strumenti digitali per rendere la mobilità sostenibile più accessibile ed efficiente. Un esempio recente è l’integrazione dell’app DKV Mobility con Apple CarPlay e Android Auto, che permette ai conducenti di individuare facilmente stazioni di ricarica, stazioni di servizio e autolavaggi direttamente dal sistema di infotainment del veicolo, senza dover utilizzare lo smartphone.

Questa funzione è particolarmente utile per chi guida veicoli elettrici, poiché consente di trovare in tempo reale i punti di ricarica disponibili, migliorando la gestione dei viaggi e riducendo il rischio di imprevisti. Con questo aggiornamento, DKV Mobility dimostra ancora una volta la volontà di combinare sostenibilità e innovazione tecnologica, offrendo ai propri clienti soluzioni sempre più efficienti e sicure.