Carte Carburante 2023 come Fringe Benefit

Carte Carburante 2023 come Fringe Benefit

Nel 2023 sempre più datori di lavoro offrono ai propri dipendenti bonus economici (o fringe benefit) che possono avere diversi scopi tra cui migliorare il benessere e la fidelizzazione dei lavoratori, ed automaticamente incentivare anche la loro produttività.

 

Tipologie di Fringe Benefit e come vengono erogati

 

I vantaggi economici possono essere diversi ed integrati nella busta paga del dipendente; Esistono due tipologie differenti di Fringe Benefit:

Soggetti a tassazione: in questo caso il bonus ha una valenza retributiva, essendo parte della retribuzione è quindi considerato tassabile.

Non soggetti, o parzialmente, a tassazione: in questo caso il bonus viene riconosciuto come incentivo erogato dal datore di lavoro al fine di riconoscere al dipendente un premio per il lavoro svolto o la fedeltà.

Alcuni esempi sono: buoni benzina, carte carburante, buoni pasto e tanti altri servizi che rientrano nel piano Welfare Aziendale.

 

I buoni benzina o buoni carburante: il Fringe Benefit per eccellenza

 

I buoni Carburante sono uno dei fringe benefit preferiti, per aumentare il potere di acquisto dei dipendenti, per gratificare in caso di prestazioni extra, flessibili e deducibili sono una soluzione facile e gradita.

Ip Plus Benzina è una soluzione che consente di effettuare il normale rifornimento di GPL e metano ed offre inoltre il Carburante Optimo IP.

Questo tipo di carburante, nello specifico, ha una maggiore efficienza energetica ed una minore emissione di anidride carbonica. Può essere utilizzato con tutti i tipi di motori a benzina ed è presente in tutte le stazioni IP situate in tutta Italia.

 

Edenred Carta Carburante: Vantaggi e Servizi

 

La Carta Carburante Edenred è una carta prepagata conveniente sia per i datori di lavoro sia per i dipendenti. Utilizzabile in diverse stazioni di servizio distribuite in tutta Italia, le carte carburante Edenred offrono diversi vantaggi.

Per mezzo della fatturazione elettronica e del monitoraggio in tempo reale delle transazioni, consentono di limitare i costi amministrativi e di gestione delle spese sostenute per il rifornimento, offrendo vantaggi anche a livello di detraibilità e deducibilità.

Per i clienti in possesso della carta carburante, Edenred mette a disposizione l’app Edenred (o sito web), tramite i quali si può consultare lo stato del proprio conto, lo storico delle transazioni e le promozioni dedicate.

 

DKV fornitore Leader in Europa per le Carte Carburante

 

Con 64.000 stazioni di servizio in Europa di cui 10.500 solo in Italia, DKV offre ai propri clienti diversi servizi tra cui lavaggi auto, aree di sosta, distributori di servizio e la DKV Card.

La carta carburante DKV Card aiuta a semplificare la gestione del proprio parco autoveicoli, sia autovetture che furgoni o camion e, in particolar modo per coloro che non si limitano a viaggiare in Italia ma si spostano in tutta Europa.

DKV Card, infatti, consente il rimborso totale dell’IVA sia in Italia che all’Estero e di accedere a sconti esclusivi ed agevolazioni fiscali, rimborso delle accise e pagamento anche di tutta una serie di servizi ancillari, con fatturazione a fine mese e nessun anticipo di cassa.

Grazie all’app, DKV Mobility App, è possibile cercare i distributori DKV più vicini, con il prezzo più competitivo e con la tipologia di carburante richiesta.

 

Sei interessato a ricevere maggiori informazioni sui Fringe Benefit? Contattaci allo 327 074 4166 o visita la pagina Contatti per essere ricontattato.

Dimentica la burocrazia: le carte carburante che semplificano la vita delle imprese e dei professionisti

Dimentica la burocrazia: le carte carburante che semplificano la vita delle imprese e dei professionisti

In questo articolo, esploreremo come funzionano le carte carburante aziendali e come possono semplificare la gestione fiscale e amministrativa per le imprese di ogni dimensione.

Le carte carburante aziendali offrono un modo conveniente e semplificato per gestire l’acquisto di carburante da parte delle imprese. Queste carte, che hanno sostituito le ben note schede carburante o tessere carburante, sono diventate una scelta popolare grazie ai numerosi vantaggi che offrono.

Vediamoli nel dettaglio!

Che cos’è una carta carburante aziendale?

Una carta carburante è uno strumento di pagamento dedicato all’acquisto di carburante per le attività aziendali. Con questa carta, le imprese possono acquistare benzina, diesel o altri tipi di carburante e più di recente, anche ricariche elettriche presso le stazioni di servizio convenzionate senza dover utilizzare denaro contante, carta di credito o assegno. Le carte carburante possono essere emesse da vari fornitori, offrendo diverse opzioni e vantaggi per le aziende.

Come funziona una carta carburante aziendale?

Le carte carburante aziendali esistono in due modalità: addebito diretto in conto corrente bancario o carta prepagata/ricaricabile.

 

  • Addebito diretto in conto corrente bancario: in questo primo caso, l’azienda riceve una carta carburante associata al proprio conto corrente bancario. I pagamenti per l’acquisto di carburante vengono addebitati direttamente sul conto bancario aziendale, semplificando la gestione finanziaria e l’integrazione con la contabilità aziendale.
  • Carta prepagata/ricaricabile: In questo secondo caso, l’azienda caricherà un importo specifico sulla carta in anticipo e potrà dare le carte ai propri dipendenti o autisti che la utilizzeranno per il rifornimento, evitando gli anticipi di cassa.
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I vantaggi principali delle carte carburante aziendali

Le carte carburante aziendali sono davvero facili da utilizzare: basta presentare la carta al momento del pagamento presso le stazioni di servizio convenzionate. Non è dunque necessario utilizzare denaro contante o altre forme di pagamento tradizionali, semplificando la procedura di acquisto di carburante per le imprese. Ma i vantaggi non finiscono qui!

Semplificazione burocratica

Utilizzando una carta carburante aziendale, le imprese possono semplificare la gestione fiscale. Una sola fattura riepilogativa viene emessa per tutti gli acquisti di carburante effettuati con la carta, semplificando la registrazione contabile e la dichiarazione IVA. Ciò riduce la complessità burocratica ed evita l’emissione della fattura ad ogni singolo rifornimento, riducendo i costi di gestione interni.

Rimborso dell’IVA

Le carte carburante aziendali consentono alle imprese di recuperare tutta l’IVA pagata sull’acquisto di carburante. Questo processo è semplificato grazie alla documentazione fornita dalla carta carburante, che facilita l’elaborazione delle richieste di rimborso IVA.

Recupero delle accise

Le accise rappresentano una quota significativa del costo del carburante. Con le carte carburante aziendali, le imprese possono beneficiare del recupero delle accise pagate sull’acquisto di carburante. Questo contribuisce a ridurre i costi di carburante e a migliorare la gestione finanziaria complessiva dell’azienda.

Dilazione di pagamento

Le carte carburante aziendali offrono anche la possibilità di dilazionare i pagamenti per l’acquisto di carburante. Ciò consente alle imprese di gestire meglio la liquidità e di pianificare i pagamenti in base alle proprie esigenze finanziarie.

Come sottoscrivere una carta carburante aziendale?

Per ottenere una carta carburante aziendale, basterà seguire 3 semplici passaggi:

 

  1. Scelta del fornitore: Esistono diversi fornitori di carte carburante sul mercato. Le aziende possono valutare le offerte delle carte come le multimarca UTA, DKV che consentono il rifornimento praticamente in qualunque stazione di servizio, per coloro che fanno viaggi lunghi o con percorrenze diverse o le monomarca emesse dalle società petrolifere es. IP, quindi c’è una opzione adatta ad ogni esigenza.
  2. Richiesta e attivazione: Una volta scelto il fornitore, l’azienda può compilare un modulo di richiesta online per avviare il processo di attivazione della carta carburante.
  3. Personalizzazione dei servizi: I fornitori offrono la possibilità di personalizzare i servizi legati alla carta carburante, ma anche pedaggi ed altri servizi ancillari come la gestione online dei consumi, il monitoraggio delle spese e la generazione di report dettagliati.

Carte carburante aziendali: le nostre soluzioni

Le carte carburante offrono soluzioni flessibili che si adattano alle esigenze specifiche della tua azienda. Ecco tre diverse tipologie fornite dai nostri partner:

Con oltre 9.500 stazioni di servizio convenzionate in tutta Italia e la possibilità di rifornirsi presso oltre 50 marchi, la carta UTA di Edenred garantisce un’ampia copertura di rete. Oltre a ciò, la carta UTA offre un rifornimento conveniente, inclusi sconti presso le pompe bianche, semplificando ulteriormente l’acquisto di carburante. La carta UTA si distingue anche per la semplicità di amministrazione, grazie alla ricezione di una fattura elettronica unica e al monitoraggio facilitato tramite l’App Edenred UTA.

DKV è un fornitore leader in Europa per le carte carburante, con una vasta rete di distributori che conta oltre 67.000 stazioni in Europa, di cui 10.000 in Italia, comprese 2.000 pompe bianche. Anche DKV Card offre numerosi vantaggi, tra cui pagamento posticipato, servizi di assistenza stradale H24 e possibilità di incorporare i pedaggi autostradali nella fattura del carburante. Inoltre, la DKV Card garantisce totale sicurezza grazie ad un servizio che blocca la carta in caso di furto e assicura la tracciabilità delle transazioni dal portale online.

IP Card Plus è la nuova carta carburante del gruppo IP, ideale per flotte aziendali e liberi professionisti. Questa carta monomarca si distingue per la capillarità delle stazioni di servizio convenzionate e gli sconti sul costo del carburante. L’IP Card Plus offre vantaggi come zero costi di rilascio e rinnovo, funzionalità di sicurezza come il P.I.N. e le autorizzazioni, oltre a un portale di gestione all-inclusive chiamato TotalErg Cards Online.

Per le aziende che desiderano semplificare i processi interni e ottimizzare la gestione finanziaria, le carte carburante aziendali rappresentano una soluzione conveniente ed efficace. Ricevi un preventivo gratuito per conoscere la soluzione che fa al caso tuo.

Buoni benzina e buoni acquisto: esentasse fino a 600 euro con i fringe benefit 2022

Buoni benzina e buoni acquisto: esentasse fino a 600 euro con i fringe benefit 2022

Come erogare ai propri dipendenti 600 euro esentasse di buoni benzina e cumularli con il bonus carburante di 200 euro.

Il 9 agosto 2022 è stato approvato il Decreto Aiuti bis che prevede, tra molte misure, l’aumento del tetto massimo di esenzione fiscale dei fringe benefit. La soglia prevista dal TUIR è di 258,23€, ma sia nel 2020 che nel 2021 era stata raddoppiata per far fronte all’emergenza sanitaria. Nel 2022 è stata addirittura portata a 600 euro per il caro vita.

Le aziende potranno, entro fine 2022, erogare ai propri dipendenti 600 euro in benefit aziendali, che comprendono telefoni aziendali, pc aziendali, buoni regalo e buoni benzina. Inoltre, da quest’anno, è possibile utilizzare i fringe benefit per pagare o chiedere il rimborso delle spese per le utenze domestiche e per le bollette di acqua, gas e luce.

Cumulabile con i 600 euro defiscalizzati dei fringe benefit anche il Bonus Carburante, introdotto nei primi mesi del 2022 e che prevede la possibilità di erogare fino a 200 euro in buoni benzina ai dipendenti.

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Fringe benefit: cosa sono e come funzionano

I fringe benefits sono dei bonus che vengono erogati dai datori di lavoro ai propri dipendenti e rientrano all’interno della categoria del welfare aziendale. Questi compensi in natura permettono di aumentare la soddisfazione percepita dal lavoratore, migliorare il suo work-life balance e quindi fidelizzarlo all’impresa.

La distribuzione di questi benefit, quando non obbligatoriamente prescritta dai CCNL o da contratti individuali, è su base volontaria. Però, come accennavamo prima, i vantaggi del welfare aziendale sono molti, a partire dal fatto che è fiscalmente agevolato. I fringe benefit, come tutte le altre categorie di benefit del welfare aziendali godono di una tassazione di favore.

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Quali beni e servizi rientrano nei fringe benefits

I fringe benefits si dividono in tre categorie: quelli utilizzati solo per fini personali, quelli ad uso promiscuo e quelli che hanno solamente una funziona lavorativa. In linea generale ecco i benefit più diffusi:

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Aumentano i fringe benefit: da 258,23€ a 600€ all’anno

Grazie al Decreto Aiuti bis, entrato in vigore lo scorso 9 Agosto, è possibile per le aziende erogare a tutti i propri dipendenti la cifra di 600 euro defiscalizzati all’anno a persona. Con questo Decreto Legge è infatti stata aumentata la soglia massima di esenzione dei fringe benefit.

Inoltre, come specificato si è aggiunta alle prestazioni che rientrano nei fringe benefits anche la possibilità di utilizzare il proprio credito per il pagamento o per il rimborso delle spese relative alle bollette per le utenze domestiche quali acqua, gas e luce.

Bonus Carburante 2022: cos’è e a chi spetta

Nel 2022 non è entrato in vigore solo l’aumento della soglia di esenzione dei fringe benefit, ma è stato varato anche il Bonus Carburante. Nel Decreto del 22 marzo 2022, chiamato “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” oltre al taglio delle accise sul carburante è stata offerta la possibilità alle aziende di erogare 200 euro ai propri dipendenti utilizzabili esclusivamente per il rifornimento.

Il bonus benzina può essere distribuito da tutti i datori di lavoro privati che aderiscono a tutti i propri dipendenti e non serve farne richiesta, l’accredito è automatico.

Il bonus benzina e i fringe benefit sono cumulabili?

I 200 euro esentasse del Bonus Carburante sono un benefit aggiuntivo a quelli già previsti dalla normativa per cui cumulabile con i fringe benefit.

Durante tutto l’arco del 2022, le aziende potranno distribuire, su base volontaria a meno che non specificato da contratti di lavoro collettivi o individuali, 600 euro di fringe benefit (non vincolati a nessun bene o servizio nello specifico) e 200 euro in buoni benzina.

Bonus carburante: 200 euro anche per la ricarica dei veicoli elettrici

Bonus carburante: 200 euro anche per la ricarica dei veicoli elettrici

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus carburanti può essere erogato anche ai possessori di un veicolo elettrico

Nel Decreto “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” entrato in vigore lo scorso 22 Marzo, è stata confermata l’agevolazione chiamata Bonus Carburante a sostegno di tutti i lavoratori dipendenti. Tale misura è stata varata per far fronte al caro prezzi e al caro carburante dovuto all’emergenza in Ucraina e all’inflazione sempre in aumento.

Il Bonus benzina, che ammonta a 200 euro erogabili una tantum dalle aziende ai propri dipendenti riguarda anche i possessori di auto elettriche. Il 14 Luglio, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito e specificato che, i buoni carburante distribuiti come bonus carburanti o l’importo inserito in busta paga, può essere utilizzato dai lavoratori anche per l’acquisto della ricarica elettrica.

Continua a leggere per saperne di più sul bonus carburante e come utilizzarlo per la ricarica dei veicoli elettrici.

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Cos’è il bonus carburante

Il bonus carburante, come si legge all’Art. 2 del Decreto Legge del 21 marzo 2022 n.21, può essere erogato dalle aziende ai propri dipendenti una tantum durante il 2022. Il limite entro cui il bonus non concorre alla formazione di reddito da lavoro dipendente è di 200 euro. Questo ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del TUIR (D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917).

Il contributo bonus carburanti non è concesso direttamente dal Governo ma passa dalle aziende che, a loro discrezione, possono erogarlo.

A chi spetta il bonus benzina e come richiederlo

In prima istanza l’agevolazione era stata introdotta soltanto per i lavoratori dipendenti di aziende private. Successivamente però si è ampliata la platea dei possibili beneficiari sostituendo a “aziende private” la locuzione “datori di lavoro privati”. In questo modo vengono inclusi tutti coloro che operano nel settore privato, quindi anche lavoratori autonomi con dipendenti, e vengono esclusi tutti quelli della pubblica amministrazione.

Il bonus benzina spetta, in caso l’azienda decida di erogarlo, a tutti i dipendenti a tempo indeterminato, determinato, parziale, ai lavoratori in smart working, alle persone con contratto di apprendistato, agli stagisti, ai lavoratori a progetto o ai co.co.co. Non c’è bisogno di presentare alcuna richiesta o domanda per ottenere il bonus perché, come dicevamo, è l’azienda che decide se, come e quando erogarlo.

Bonus carburante: 200 euro anche per la ricarica dei veicoli elettrici

Bonus benzina: cumulabile con i fringe benefit?

Il bonus carburante è un’agevolazione che si somma ad altri benefit previsti dalla normativa, come ad esempio i fringe benefit del welfare aziendale. Anche se vengono regolati dalla stessa normativa, cioè l’Art 51 comma 3 del TUIR, il bonus carburanti e i fringe benefit sono cumulabili.

I fringe benefit sono esentasse fino ad un valore massimo di 258,23€ all’anno per dipendente, mentre il bonus carburante è esente per un massimo di 200€ per il 2022 per dipendente. Inoltre, se con i fringe benefit i dipendenti non sono obbligati ad acquistare un bene o un servizio specifico, i buoni benzina o l’importo erogato con il bonus benzina deve essere necessariamente speso per l’acquisto di carburante (GPL, benzina, metano, diesel) o per la ricarica di veicoli elettrici.

Bonus carburante per la ricarica elettrica: come funziona?

Il 14 Luglio l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus carburante è erogabile anche ai proprietari dei veicoli elettrici in quanto la cifra può essere spesa per l’acquisto non solo dei carburanti tradizionali, ma anche dell’elettricità necessaria per la ricarica di un’auto elettrica o ibrida plug in.

 “I buoni benzina in esame sono erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri lavoratori dipendenti per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione (come benzina, gasolio, GPL e metano). Attesa la ratio della norma, riconducibile, come detto, alla volontà del legislatore di indennizzare i dipendenti di datori di lavoro privati dei maggiori costi sostenuti “nel contesto del caro carburanti”, si ritiene che l’erogazione di buoni o titoli analoghi per la ricarica di veicoli elettrici debba rientrare nel beneficio di cui trattasi, anche al fine di non creare ingiustificate disparità di trattamento fra differenti tipologie di veicoli.”

Carta carburante universale: perché sceglierla per il tuo business

Carta carburante universale: perché sceglierla per il tuo business

Caratteristiche, requisiti e vantaggi di una carta carburante universale

Con l’entrata in vigore della nuova legge sull’acquisto del carburante per aziende e P.IVA, è stata dismessa la scheda carburante cartacea ed è stato reso obbligatorio il pagamento con metodi elettronici e tracciabili. Le carte carburanti universali, multimarca e monomarca sono, ad oggi, il migliore modo per rifornire i propri veicoli aziendali, siano essi auto o veicoli commerciali.

In questo articolo vedremo le caratteristiche della carta prepagata carburante universale, i requisiti che un’azienda deve avere per ottenerla e tutti i vantaggi.

Clicca qui per trovare i migliori fornitori di carte carburante universali.

Cosa sono le carte carburante e quali tipologie esistono

Con carta carburante si intente uno strumento di pagamento che permette ai dipendenti che la ricevono di acquistare comodamente il carburante necessario per le trasferte lavorative. Grazie alle tessere elettroniche carburante è possibile adeguarsi alle nuove normative, risparmiare tempo grazie alla fatturazione elettronica e, in alcuni casi, anche pagare i pedaggi e altri servizi utili.

Di carte carburanti ne esistono varie tipologie. C’è la carta carburante universale, oppure multimarca o ancora quelle monomarca, che si differenziano tra loro per la tipologia di distributori in cui è possibile rifornirsi. Inoltre, troviamo le carte a debito o a credito che si differenziano per la tipologia di addebito del costo del carburante. Infatti, esistono carte carburanti prepagate e ricaricabili, che funzionano a debito, oppure quelle simili alle carte di credito, che funzionano con addebito sul conto corrente aziendale.

La maggior parte dei distributori di carte petrolifere permette il rifornimento di tutte le tipologie di carburante: benzina, diesel, gpl, metano ed anche la ricarica elettrica. Con l’aumento delle flotte elettrificate anche il mercato delle carte carburanti è cambiato permettendone l’utilizzo anche per il rifornimento di elettricità. Da questo punto di vista esistono poche differenze tra le varie tipologie di carte.

Monomarca, multimarca o universale: quale scegliere?

Le carte carburante monomarca sono perfette per coloro che fanno sempre lo stesso tragitto o che hanno un distributore di fiducia. Questa soluzione infatti è erogata dalle stesse compagnie petrolifere che posseggono i distributori e possono essere utilizzate solo in quella specifica catena.

Le carte carburante multimarca invece permettono più libertà perché, essendo erogate da terzi, possono essere utilizzate in tutte le catene convenzionate, tendenzialmente sono incluse anche alcune pompe bianche.

Con una carta carburante universale ricaricabile invece è possibile rifornirsi in qualunque stazione di servizio, senza alcun limite. Vediamo nei prossimi paragrafi nel dettaglio le caratteristiche delle carte carburante universali e i requisiti per richiederle.

Carta carburante universale: perché sceglierla per il tuo business

Cos’è e come funziona una carta carburante elettronica universale

Una carta carburante universale permette di fare rifornimento ai propri veicoli commerciali o alla propria auto aziendali in qualunque stazione di servizio, anche alle economiche pompe bianche. Inoltre, alcuni fornitori includono nel pacchetto anche il pagamento dei pedaggi e alcuni servizi utili. In questo modo i costi sostenuti per le trasferte aziendali o per il trasporti di merci sono tutti inseriti nella comoda fattura elettronica che è necessaria per il recupero dell’IVA.

I vantaggi per chi sceglie una carta di credito carburante universale sono molti. I principali sono non essere vincolati a determinati percorsi e poter scegliere liberamente i benzinai più economici lungo la strada.

Requisiti per ottenere una carta carburante universale

Di carte carburante ne esistono due tipi: quelle prepagate o ricaricabili e quelle con addebito sul conto corrente dell’azienda. Ma quali sono i requisiti per richiedere ed ottenere queste due tipologie di carte carburanti? Soprattutto per le aziende appena appena avviate può essere utile saperlo.

Per le carte carburante prepagate, ovvero quelle ricaricabili, non ci sono requisiti. Ogni tipo di azienda, anche quelle nuove, possono richiederne una e ottenerla. Il funzionamento in questo caso è simile alle carte aziendali di debito ricaricabili, per cui l’acquisto di carburante viene fatto scalando automaticamente il denaro da quello presente sulla tessera.

Per le schede carburante con addebito sul conto corrente la questione è diversa. Siccome funzionano come le carte di credito tradizionali, cioè prelevano il denaro successivamente all’acquisto, i fornitori richiedono delle garanzie riguardo la solvibilità dell’azienda. Così si eviteranno sovraindebitamenti e si ridurranno i rischi di perdite per i creditori. In più, per ottenere le carte carburante con addebito è necessario avere un bilancio attivo depositato.

Qual è la migliore carta carburante universale?

Carta carburante universale quale scegliere? Tra le migliori carte carburante universali troviamo la TBS Europe. La TBS Europe può essere utilizzata in qualunque distributore, anche nelle pompe bianche per cui il risparmio è assicurato. Inoltre, TBS Europe è una carta prepagata e ricaricabile per cui qualunque tipo di azienda può richiederla senza dover presentare documentazioni o avere determinati requisiti.

Ecco i vantaggi della carta carburante universale TBS Europe:

  • Ottenibile anche senza garanzie;
  • Velocizzazione dei processi amministrativi;
  • Semplificazione del controllo flotte grazie al portale online.

Come risparmiare sul consumo medio di gas in ufficio

Come risparmiare sul consumo medio di gas in ufficio

Il prezzo delle forniture di gas naturale è schizzato alle stelle. Questo fenomeno è dovuto alla situazione di instabilità che sta vivendo il mondo, associata anche agli effetti provocati da una lunga ed estenuante pandemia. Tuttavia, esistono dei pacchetti tariffari e delle accortezze che permettono di limitare il consumo medio di gas in ufficio, consentendo di risparmiare e allo stesso tempo evitare gli sprechi.

Gli uffici accolgono quotidianamente centinaia di lavoratori e per questo sostengono una spesa relativamente elevata al fine di garantire loro le forniture di energia elettrica e gas naturale utili a permettere di svolgere le mansioni di ognuno. Tra le buone pratiche utili al risparmio e alla convenienza, gli uffici possono scegliere di installare, ad esempio, delle valvole termostatiche, dei regolatori di flusso, oppure decidere di acquistare uno degli ultimi modelli di caldaia che sia regolabile, a basso consumo e di classe energetica alta.

Consumo medio gas: cos’è e come regolarlo 

Il consumo medio di gas rappresenta il quantitativo di gas naturale consumato in media dalle famiglie, dagli uffici o da un determinato paese geografico. I dati mostrano che, in media, una famiglia che vive in un appartamento di circa 100 metri quadri, consuma sui 1.000 metri cubi di gas annualmente. Queste cifre si modificano in base ad alcune variabili come:

  • La zona climatica in cui si trova la casa;
  • La grandezza e l’orientamento dell’abitazione;
  • Le abitudini, il comportamento e il numero degli inquilini;
  • L’efficienza energetica dello stabile;
  • Il rendimento e le condizioni del sistema di riscaldamento;
  • La tariffa del gas.

Il consumo medio gas è una variabile estremamente importante da conoscere poiché grazie a questa, è possibile sapere i propri consumi e di conseguenza selezionare la tariffa e il pacchetto di offerte più conveniente evitando di pagare cifre esorbitanti.

Scegli le migliori offerte per risparmiare in ufficio

I fornitori energetici più all’avanguardia, hanno progettato e pensato delle tariffe apposite per gli uffici e i luoghi di lavoro. Uno dei modi grazie ai quali è possibile ridurre significativamente l’ammontare dei pagamenti per le forniture energetiche degli uffici è quello di confrontare le varie tariffe presenti sul mercato e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. Se il tuo ufficio o la tua attività ha sede a Milano, puoi sfruttare le migliori offerte pensate da esperti del settore da applicare alla specifica zona geografica. Ad esempio, Plenitude e Eni a Milano mette a disposizione un team di professionisti al tuo servizio per elaborare il pacchetto tariffario adattabile al tuo business.

Infatti, tra i servizi offerti dalle compagnie energetiche più utili al fine di tagliare i costi e ridurre gli sprechi, vi è quello di disporre degli operatori specializzati all’analisi dei consumi e dei fabbisogni energetici dei clienti. Tramite queste pratiche,i fornitori energetici, sono in grado di elaborare il piano di offerte personalizzato e anti-spreco per ogni attività. Inoltre, è consigliato richiedere ai propri operatori delle dritte specifiche per evitare i consumi eccessivi negli uffici, come installare dei regolatori di flusso o procedere regolarmente alla manutenzione e alla pulizia degli impianti.

Per maggiori informazioni sulle forniture di energia destinate agli uffici e ai business, ti consigliamo di visitare questa pagina.